Diocesi: mons. Gristina (Catania), “gli adulti siano punti di riferimento credibili per i giovani”

“L’emergenza educativa, di cui tanto si parla, è dovuta anzitutto all’essere o no, noi adulti, credibili punti di riferimento per i giovani”. Lo ha detto l’arcivescovo di Catania, mons. Salvatore Gristina, nell’omelia della messa che ha celebrato stamani in cattedrale, nella festa della santa patrona. “La devozione a Sant’Agata deve significare il nostro costante impegno a farci suoi imitatori – ha aggiunto il presule –. Un tal impegno, in questo tempo di pandemia, si concretizza nella fiducia filiale ed amorosa verso il Padre. L’esempio dei santi ci è offerto dalla liturgia, affinché ispiri il nostro comportamento e ci sostenga nelle prove della vita”.
Riferendosi, dunque, a questo tempo di pandemia, mons. Gristina ha incoraggiato a “non aver paura”: “Dio è sempre Padre che si prende cura di noi tutti suoi figli che ci affidiamo con fiducia a Lui. Nelle difficoltà e persino nelle persecuzioni non stacchiamoci da Cristo. Al riguardo, Agata è per noi esempio luminoso ed incoraggiante; un esempio da poter imitare e che di fatto ispira il comportamento dei giovani martiri di sempre”. Nelle sue parole, poi, la certezza che “i santi, e particolarmente i martiri, sono la prova più convincente che la religione e la fiducia nel Signore non ci alienano da noi stessi e non indeboliscono il nostro impegno nella comunità”. “Infatti, coloro che fiduciosamente si affidano al Signore, da Lui sono restituiti pienamente a se stessi e sono resi consapevoli che altrettanto pienamente devono prendersi cura del prossimo, cioè di tutte le persone”. Infine, l’incoraggiamento a “vivere con questo stile”, “crescere nel nostro affidamento al Signore per ricevere da Lui l’incarico di stare vicini a tutte le persone e particolarmente a quelle che portano il peso di difficoltà nella salute, nella mancanza di lavoro, nelle relazioni con gli altri”.

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