Malattie rare: Speranza (min. Salute), “necessario un cambio di paradigma nel nostro Ssn ripartendo dalla prossimità”

Prossimità. Intorno a questa parola, che lascia intuire la quotidianità di gesti necessari e concreti, si è snodato il discorso che il ministro della salute Roberto Speranza ha inviato alla Federazione Uniamo Fimr, in occasione dell’evento istituzionale, “Malattie rare: uniamo le forze”, organizzato ieri insieme al ministero della Salute e al Centro nazionale malattie rare dell’Istituto superiore di sanità, in vista della Giornata mondiale per le malattie rare che ricorre domenica 28 febbraio.
La pandemia di Covid-19, “abbattutasi violentemente sulle nostre vite da circa un anno”, non deve “farci arretrare nell’attenzione verso chi vive una condizione di particolare vulnerabilità. Perché essere affetti da una patologia rara significa vivere una situazione che richiede un maggiore impegno da parte delle istituzioni”, ha spiegato Speranza. Parole chiave del messaggio sono state anche prevenzione, diagnosi precoce e presa in carico del paziente, ad indicare “le armi più efficaci per garantire le cure e l’assistenza appropriate”, unitamente a “un cambio di paradigma nel nostro Servizio sanitario nazionale, ripartendo dalla prossimità”. Per il ministro “è necessario attuare un cambio di prospettiva nelle cure, preoccupandosi di far arrivare le stesse nella vita quotidiana dei malati”.

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