Papa Francesco a Cipro: Pizzaballa (patriarca), “Venire a Cipro è ribadire l’attenzione al Mediterraneo. Visita che guarda al Medio Oriente ma anche all’Occidente”

“Venire a Cipro è ribadire l’attenzione al Mediterraneo. È una visita che guarda al Medio Oriente ma anche all’Occidente”: così il patriarca latino di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, commenta al Sir la visita a Cipro e Grecia di Papa Francesco annunciata oggi dalla Sala Stampa vaticana. Dal 2 al 4 dicembre prossimi il Pontefice sarà a Nicosia, e dal 4 al 6 dicembre in Grecia, dove visiterà Atene e l’isola di Lesvos. Storicamente Cipro fa parte della diocesi del Patriarcato latino di Gerusalemme. Politicamente l’isola è divisa in due dopo l’occupazione turca del 1974. A separare la parte greca e quella turca è l’ultimo muro d’Europa. “Cipro – ricorda Pizzaballa – è l’unico Paese europeo dove esiste un muro che separa la zona di influenza greca da quella di influenza turca. È un segno, una ferita aperta nel cuore del vecchio Continente, che la storia ci ha consegnato e con cui dobbiamo fare i conti, anche se l’Europa tende a dimenticarlo. Il destino dell’Occidente passa anche per l’Oriente. Cipro detiene in se tutte le questioni mediorientali, le divisioni, il settarismo religioso, le migrazioni, i rapporti con la sponda nord del Mediterraneo. Sono temi che, per quanto si voglia chiudere gli occhi, hanno influenza anche sull’Occidente. La visita di Papa Francesco sarà per tutti un incoraggiamento a prendere coscienza della nostra realtà di Chiesa complessa e molto variegata”.

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