Noticum: “Il pianeta che speriamo”, i missionari e l’ecologia integrale. Tra i servizi, “Africa terra di Nobel”

Noticum di novembre – rivista digitale della Fondazione Missio – parlano della 49ma Settimana sociale dei cattolici italiani, mettendo in luce il ruolo dei missionari nelle tematiche affrontate. 16 video interviste ad altrettanti protagonisti delle giornate tarantine di fine ottobre attorno al tema “Il pianeta che speriamo”. Beppe Magri riflette sui laici che si formano alla missione al Cum di Verona, mentre continua la riflessione di don Marco Testa, direttore del Cum (Centro unitario per la formazione issionaria), sulle tematiche della “Fratelli tutti”, soffermandosi questo mese su “guerra e pena di morte”. A seguire, la prima Assemblea ecclesiale dell’America Latina e dei Caraibi che si svolgerà a Città del Messico dal 21 al 28 novembre prossimi. In una lettera alla rivista, don Felice Tenero, missionario in Brasile, commenta le dure immagini dei poveri che a Rio de Janeiro rovistano nella spazzatura, mentre i missionari di Padova, sempre dal Brasile, si dicono “imbarazzati” per la cittadinanza onoraria conferita dal comune di Anguillara, bassa padovana, a Jair Bolsonaro, il presidente del Brasile che a fine ottobre era in Italia per il G20. Giovanni Putoto, responsabile dell’area scientifica del Cuamm, placa gli entusiasmi per il vaccino contro la malaria dicendo: “passo importante, ma la strada da fare è ancora molta”. “Africa terra di premi Nobel” è uno degli articoli nelle sezioni continentali del giornale, ricordando il Nobel della letteratura al tanzaniano Abdulrazak Gurnah. E poi la chiesa in Nicaragua, che denuncia pericolose derive autoritarie e la presentazione a Milano del Festival della Missione 2022.

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