Oratori: Piemonte, intesa tra Conferenza episcopale e Giunta regionale per la riapertura

La riapertura e la valorizzazione del valore educativo degli oltre 1.500 oratori presenti sul territorio sono i punti basilari del protocollo d’intenti condiviso da Regione Piemonte e Conferenza episcopale di Piemonte e Valle d’Aosta. L’intesa è stata presentata oggi dall’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, e dal governatore del Piemonte, Alberto Cirio.
I due traguardi saranno raggiunti attraverso il lavoro del Tavolo oratori piemontesi (Top) costituito da tecnici dell’Assessorato regionale alle Politiche sociali e della Consulta regionale di Pastorale giovanile. Compito del tavolo sarà quello di porre attenzione su aspetti come le esigenze delle giovani generazioni, il riconoscimento della specificità degli oratori, il sostegno concreto alle loro figure educative e la promozione delle diverse attività.
“Noi crediamo nel valore sociale degli oratori per l’educazione dei nostri figli e per le nostre comunità e per questo desideriamo valorizzarli – ha sottolineato Cirio –. Con questo protocollo, per la prima volta, il loro ruolo viene riconosciuto in modo istituzionale e si gettano le basi per un lavoro di confronto costante attraverso l’istituzione di un Tavolo permanente per condividere la futura programmazione e avviare l’aggiornamento della legge regionale sugli oratori, che ha quasi 20 anni e ha bisogno di essere riattualizzata”. Per mons. Nosiglia, “il lavoro svolto insieme ha prodotto buoni frutti grazie ad un confronto sereno e costruttivo che per la prima volta ci ha consentito di predisporre un protocollo stabile e durevole che rappresenta il riconoscimento della fondamentale realtà degli oratori per l’educazione dei ragazzi e le necessità delle famiglie. Inoltre, gli oratori estivi riprenderanno secondo le modalità stabilite dalle normative ma salvaguardandone il ruolo”.
Gli oratori riaprono, nel rispetto delle norme vigenti, come centri estivi e come attività educative ordinarie. È anche possibile la gestione in sicurezza delle attività dei centri di vacanza con pernottamento per bambini e adolescenti dai 6 ai 17 anni, noti come “campi estivi”.
Alla presentazione dell’intesa hanno partecipato anche gli assessori alle Politiche sociali, Chiara Caucino, e ai rapporti con il Consiglio regionale, Maurizio Marrone, mons. Guido Gallese, vescovo di Alessandria e delegato alla Pastorale giovanile della Cep, don Luca Ramello, responsabile regionale per la Pastorale giovanile, e don Stefano Votta, presidente Noi Torino Aps Team oratori piemontesi.

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