Coronavirus Covid-19: America Latina, le indicazioni per le celebrazioni dei vescovi di Perù, Colombia, Paraguay e Costa Rica

Di fronte al primo espandersi del coronavirus Covid-19 in numerosi Paesi latinoamericani, varie Conferenze episcopali stanno in questi giorni emettendo comunicati attraverso i quali danno indicazioni preventive ai fedeli, soprattutto per quanto riguarda le celebrazioni. Intanto, nelle ultime ore, si è verificato a Panama il secondo decesso nel continente. Il numero complessivo dei contagi supera i 140, con 34 casi in Brasile, 19 in Argentina, 18 in Ecuador. Primi casi di contagio (due) in Bolivia. La presidenza della Conferenza episcopale peruviana, in seguito all’allerta epidemiologica dichiarata dal Ministero della Salute in tutto il Perù per gli 11 casi di infezione da Coronavirus, “preoccupata per la salute della nostra amata gente”, in una nota chiede alla popolazione di “rispettare le azioni di prevenzione emesse dal Ministero della Salute”, pur senza cadere nella paura, e chiede di evitare di stringersi la mano in occasione del segno di pace, chiedendo di salutare i vicini con un inchino o un piccolo gesto. Non vengono, invece, date indicazioni esplicite sulla distribuzione dell’eucaristia, ricordando rispetto a questo il tradizionale insegnamento della Chiesa sulla possibilità di ricevere l’ostia nelle mani.
A distanza di qualche giorno dalla prima nota, nella quale veniva chiesto di astenersi dalle strette di mano e dagli abbracci durante le celebrazioni e si chiedeva di ricevere la comunione in mano, la Conferenza episcopale colombiana torna a pronunciarsi, tornando a chiedere alla popolazione di seguire le raccomandazioni delle autorità e a mantenere la calma. La nota sottolinea che la Chiesa “dedicherà sempre un’attenzione pastorale speciale ai malati e ai problemi di salute” e che le raccomandazioni emesse “sono straordinarie, alla luce dei rischi offerti dalla situazione attuale” del contagio del virus. I vescovi colombiani affermano che i celebranti “possono anche comunicare in bocca coloro che, per motivi diversi, esprimono il loro desiderio e l’opzione di ricevere l’Eucaristia in questo modo”, pur continuando a insistere sull’invito a comunicare preferibilmente nella mano”, previa un’adeguata catechesi.
Allo stesso modo anche la Conferenza episcopale del Paraguay, in seguito alla conferma di 5 casi di coronavirus nel Paese, chiede che nelle celebrazioni vengano evitati l’uso dell’acqua benedetta e il segno di pace, si adottino provvedimenti d’igiene e, pur lasciando la libertà prevista dalle indicazioni liturgiche della Chiesa, venga privilegiata la distribuzione della comunione in mano.
La Costa Rica, con nove casi, è il Paese centroamericano con il maggior numero di contagi da Covid-19, seguito da Panama con 8. La Conferenza episcopale costaricana (Cecor) chiede di non distribuire l’ostia in bocca e di evitare il saluto di pace durante le messe. Lo si legge in una nota emessa dopo aver avuto conferma dalle autorità civili dei primi casi di contagio.

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