Coronavirus Covid-19: card. Bassetti, “lettera settimanale e messa domenicale in diretta radio e social”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Cari fratelli e sorelle, cari amici, ora che anch’io, come voi, sono quasi del tutto rinchiuso in casa, per fare la mia parte e contribuire alla lotta dell’Italia intera contro questo devastante virus, vi sento ancora più vicini: la memoria del cuore corre veloce a raggiungere case, villaggi e parrocchie”. Lo scrive il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, alla comunità diocesana nella sua “Lettera settimanale di collegamento”, come lui stesso l’ha intitolata, nel tempo del Coronavirus, pubblicata sul sito dell’arcidiocesi e inviata a parrocchie, comunità religiose, associazioni, gruppi e movimenti ecclesiali attraverso la newsletter Nuntium Perusinum. Inoltre, il card. Bassetti dà idealmente appuntamento a tutti i fedeli la domenica mattina, alle 10, nella cappella dell’episcopio perugino, dove celebrerà la messa, che verrà trasmessa in diretta da Umbria Radio In Blu e dai social dei media diocesani. “Mi mancate tanto, sacerdoti, consacrati, famiglie, giovani, ragazzi – scrive il cardinale –. Almeno, fino a qualche giorno fa, anche se spesso ero pellegrino per l’Italia e per il mondo, il sabato e la domenica avevo la possibilità di incontrarvi nelle vostre parrocchie. Ora sono privato anche di questo conforto. Grazie a Dio, c’è però più tempo per pregare”. “Al termine di ogni giornata, prima della compieta – racconta –, mi reco per l’ultima visita in cappella e, mentre faccio scorrere la corona del rosario, chiedo a Maria: ‘Madre nostra, presenta tu a Gesù le mie preghiere per tutte le necessità spirituali e materiali della mia gente: gli anziani, i malati, le persone sole. Provvedi a tutte le nostre famiglie, suscita nei giovani la generosità e il desiderio di far dono di sé per ridare dignità ad ogni creatura e particolarmente a tanti loro coetanei…’”. Dall’arcivescovo una raccomandazione ai fedeli: “Non stancatevi di pregare e, se potete, arricchitevi di opere buone. La preghiera è l’arma più potente e l’atto di carità più grande nei confronti di tutti”. Il cardinale conclude la sua lettera offrendo una preghiera del vescovo Tonino Bello, “con il quale, per molti anni – scrive Bassetti –, ho condiviso la ‘passione’ di formatore in seminario”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa