Commercio: Istat, nel 2019 export in crescita (+2,3%) ma a un tasso inferiore rispetto al 2018. VI trimestre positivo per Nord-est e Centro

Nel quarto trimestre 2019 si stima una crescita congiunturale delle esportazioni per il Nord-est (+3,0%) e il Centro (+1,9%), un lieve calo per il Sud e Isole (-0,1%) e una più ampia flessione per il Nord-ovest (-1,8%). Lo comunica oggi l’Istat diffondendo i dati delle “Esportazioni delle Regioni italiane” nel IV trimestre 2019.
“Nel 2019 – si legge in una nota – l’export continua a crescere ma a un tasso inferiore rispetto a quello registrato nel 2018 e con dinamiche molto differenziate a livello territoriale”.
Stando ai dati diffusi, infatti, a fronte di un aumento medio nazionale del 2,3%, si registrano incrementi delle vendite sui mercati esteri particolarmente elevati per il Centro (+12,7%), molto più contenuti per il Sud (+2,7%) e il Nord-est (+2,3%), un calo per il Nord-ovest (-1,2%) e una marcata flessione per le Isole (-9,7%).
“Nell’anno 2019 – spiega l’Istituto nazionale di statistica –, tra le Regioni più dinamiche all’export, si segnalano Toscana (+15,6%), Lazio (+15,3%), Molise (+11,7%), Puglia (+9,1%) e Campania (+8,4%). Diversamente, si registrano ampi segnali negativi per Basilicata (-16,0%), Calabria (-15,3%) e Sicilia (-14,1%) e cali di relativa minore entità per Liguria (-6,5%), Valle d’Aosta (-5,4%) e Piemonte (-3,5%)”.
Nel 2019, un impulso positivo alla crescita dell’export nazionale proviene dalle vendite della Toscana verso la Svizzera (+108,8%), della Lombardia e del Lazio verso gli Stati Uniti (+12,3% e +30,4% rispettivamente) e dell’Emilia Romagna verso il Giappone (+86,9%).
Nell’analisi provinciale dell’export, si segnalano le performance positive di Firenze, Arezzo, Milano, Latina, Bologna, Roma e Frosinone. I maggiori contributi negativi provengono da Siracusa, Torino, Varese e Potenza.

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