Coronavirus Covid-19: don Vieira (don Orione), “renderci presenti con anziani e ammalati evitando contatti e visite”

“Per l’Italia, le regole imposteci e la prudenza umana ci raccomandano di evitare contatti, visite agli ammalati e agli anziani. Allora pensiamo ad altri modi per renderci il più possibile presenti a loro o via telefono, o via social, o come state già facendo, trasmettendo per radio o in streaming le celebrazioni”. Lo scrive il direttore generale della Piccola Opera della Divina Provvidenza, don Tarcisio Vieira, in una lettera alla famiglia carismatica orionina, in occasione dell’80° anniversario della morte di san Luigi Orione (12 marzo 1940). “È importante che non si sentano abbandonati o dimenticati o che si trovino in difficoltà per la mancanza di genere di prime necessità – aggiunge -. Organizziamo il volontariato nel modo possibile e conforme alle disposizioni delle autorità”. Al centro della lettera, l’emergenza Coronavirus che ha causato l’annullamento delle celebrazioni a Sanremo e Tortona. Così il direttore generale scrive ai confratelli: “Sappiamo che state vivendo con coraggio e intraprendenza per far sì che si possa affrontare l’emergenza in un modo nobile, generoso e dignitoso. Invitiamo anche tutti i confratelli a sentirsi loro vicini con le preghiere e il pensiero”. “Don Orione – continua – ci ha abituati a rispondere ai momenti di crisi o di emergenza con un accrescimento di generosità, proponendoci la misura alta della carità. Noi, allora, prendiamo spunto dal nostro Fondatore per invitarvi a far nostro il suo spirito”. Infine, una raccomandazione “In tutto il mondo orionino e, in particolare, nel territorio italiano, fate uso della vostra creatività pastorale per rendere, specialmente la giornata del 12 marzo, feconda di bene e di solidarietà”.

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