Coronavirus Covid-19: Salesiani, rispondere all’emergenza con la solidarietà e la creatività

“Solidarietà e creatività” sono le armi messe in campo dai salesiani e dai loro giovani per fronteggiare la diffusione del Covid-19. Da nord a sud, rende noto l’agenzia salesiana Ans, i salesiani si stanno rendendo protagonisti di alcune “buone pratiche”. A Trapani, in Sicilia, rispettando tutte le peculiari attenzioni che la situazione richiede (distanza di sicurezza, igiene…), i giovani dell’oratorio salesiano si sono resi disponibili a fare la spesa per conto di tutti gli anziani ultra-settantenni con patologie, per far risparmiare loro l’uscita da casa. Lo stesso sta accadendo a Caserta, dove gli anziani possono contattare il numero dell’oratorio salesiano e consegnare telefonicamente la “lista della spesa”, insieme ai propri recapiti. Successivamente un animatore passerà a ritirare soldi e buste/carrellini per acquistare quanto richiesto. Con le scuole forzatamente chiuse, i salesiani di Borgomanero, in provincia di Novara, assicurano la continuità didattica dei diversi gradi e indirizzi dell’istituto (scuola media, liceo classico e liceo economico sociale) attraverso le opportunità digitali: tutorial, piattaforme di e-learning, file audio, app condivise, mail e videoconferenze. Grazie a strumenti come Skype e Meet, inoltre, gli studenti possono intervenire ed interagire con i professori; e non mancano gli sportelli individuali e il tutoraggio di metodo di studio, per chi ha necessità di condividere schemi e appunti. E per assicurare anche l’attività fisica i docenti di Motoria, sempre attraverso una specifica app, guidano delle sessioni di allenamento casalingo. Sulla stessa scia si sono mossi anche altri istituti salesiani, come il “Bearzi” di Udine, o i centri professionali di Mestre e di Sesto San Giovanni – con quest’ultimo che da questa settimana raggiunge i propri allievi anche con il “buon giorno” digitale dei catechisti dei vari settori.

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