Papa Francesco: udienza, “ogni persona è chiamata a riscoprire cosa conta veramente, di cosa ha veramente bisogno e di cosa si possa tranquillamente fare a meno”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Il Vangelo di Gesù Cristo è la più grande giustizia che si possa offrire al cuore dell’umanità, che ne ha un bisogno vitale, anche se non se ne rende conto”. A garantirlo è stato il Papa, che nella catechesi dell’udienza di oggi, trasmessa in diretta streaming dalla biblioteca apostolica vaticana, ha scelto esempi tratti dalla vita quotidiana, per spiegare la quarta Beatitudine contenuta nel Vangelo di Matteo. “Quando un uomo e una donna si sposano hanno l’intenzione di fare qualcosa di grande e bello, e se conservano viva questa sete troveranno sempre la strada per andare avanti, in mezzo ai problemi, con l’aiuto della Grazia”, ha spiegato: “Anche i giovani hanno questa fame, e non la devono perdere! Bisogna proteggere e alimentare nel cuore dei bambini quel desiderio di amore, di tenerezza, di accoglienza che esprimono nei loro slanci sinceri e luminosi”. “Ogni persona è chiamata a riscoprire cosa conta veramente, di cosa ha veramente bisogno, cosa fa vivere bene e, nello stesso tempo, cosa sia secondario, e di cosa si possa tranquillamente fare a meno”, l’appello: “Gesù annuncia questa beatitudine – fame e sete di giustizia  – è una sete che non sarà delusa; una sete che, se assecondata, sarà saziata e andrà sempre a buon fine, perché corrisponde al cuore stesso di Dio, al suo Santo Spirito che è amore”. “E anche al seme che lo Spirito Santo ha seminato nei nostri cuori”, ha concluso il Papa a braccio: “Il Signore ci dia questa grazia, questa sete di giustizia, che è la voglia di vedere Dio e di fare del bene agli altri”.

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