Coronavirus Covid-19: Università Cattolica, 27° Instant Report Altems. Slittano ricoveri e prestazioni ambulatoriali per gli altri pazienti

L’emergenza Covid fa slittare i ricoveri per altre patologie: si iniziano infatti a vedere rimodulazioni delle prestazioni in regime di ricovero da parte delle Regioni al fine di impiegare il personale sanitario delle strutture pubbliche o private prioritariamente nella gestione dell’emergenza. È quanto emerso dalla 27ª puntata dell’Instant Report Covid-19, iniziativa dell’Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari (Altems) dell’Università Cattolica di confronto sistematico sull’andamento della diffusione del Sars-CoV-2 a livello nazionale. Secondo quanto noto, al 4 novembre Lombardia, Puglia, Calabria e Campania hanno invece optato per una sospensione integrale dei ricoveri di tutte le classi di priorità, ovvero dal ricovero raccomandato entro 30 giorni fino a quelli che devono comunque essere effettuati entro 12 mesi. L’Abruzzo ha deliberato la sospensione dei ricoveri da effettuare entro 60 giorni fino a 12 mesi. Le restanti Regioni italiane non hanno emanato decreti o altri atti regionali relativi a sospensioni delle prestazioni in regime di ricovero.
Secondo il report, anche l’attività ambulatoriale comincia a subire scossoni a causa dell’emergenza Covid: la Campania ha deliberato la sospensione di tutte le attività ambulatoriali eccetto quelle urgenti (U) mentre la Calabria ha sospeso le attività differibili e programmate. Le restanti Regioni italiane, per quanto noto finora, non hanno emanato decreti o altri atti regionali relativi a eventuali sospensioni delle prestazioni ambulatoriali.
L’analisi riguarda tutte le 21 Regioni e Province Autonome con un focus dedicato alle Regioni in cui è stato maggiore il contagio (Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Marche e Lazio).

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