Papa Francesco: a Santa Marta, “siamo cristiani o mondani?”, “saremo giudicati con la stessa misura”

(Foto Vatican Media/SIR)

Ognuno di noi ha uno stile, “un modo di misurare se stesso, le cose e gli altri”: sarà lo stesso che il Signore userà con noi. Lo ha spiegato il Papa, nell’omelia della messa celebrata oggi a Santa Marta, in cui ha chiesto ai presenti: “Con quale misura io misuro gli altri? Con quale misura misuro me stesso? E’ una misura generosa, piena di amore di Dio o è una misura di basso livello? E con questa misura sarò giudicato, non sarà un’altra: quella, proprio quella che faccio io. Qual è il livello nel quale ho messo la mia asticella? A un livello alto? Dobbiamo pensare a questo. E questo lo vediamo non solo, non tanto nelle cose buone che facciamo o nelle cose cattive che facciamo ma nello stile continuo di vita”. “Chi misura con egoismo, così sarà misurato”, ha detto Francesco, secondo quanto riferisce Vatican news: “Chi non ha pietà e pur di arrampicarsi nella vita è capace di calpestare la testa di tutti”, sarà giudicato allo stesso modo, cioè “senza pietà”. Qual è “la pietra di riferimento, la pietra di paragone per sapere se sono in un livello cristiano, un livello che Gesù vuole?”, si è chiesto il Papa: “È la capacità di umiliarmi, è la capacità di subire le umiliazioni. Un cristiano che non è capace di portare con sé le umiliazioni della vita, manca di qualcosa. È un cristiano di ‘vernice’ o per interesse. ‘Ma perché padre questo?’. Perché lo ha fatto Gesù, si annientò sé stesso, dice Paolo: “Annientò sé stesso fino alla morte e alla morte di croce”. Lui era Dio ma non si aggrappò a quello: annientò sé stesso. Questo è il modello”. Come esempio di uno stile di vita “mondano” e incapace di seguire il modello di Gesù, Francesco ha citato le “lamentele” che gli riferiscono i vescovi quando hanno difficoltà a trasferire i sacerdoti nelle parrocchie perché ritenute “di categoria inferiore” e non superiore come ambirebbero e dunque vivono il trasferimento come una punizione. Ecco dunque come riconoscere il “mio stile”, il “mio modo di giudicare” – ha commentato il Papa – dal comportamento che assumo davanti alle umiliazioni: “Un modo di giudicare mondano, un modo di giudicare peccatore, un modo di giudicare imprenditoriale, un modo di giudicare cristiano”. “Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi”, la stessa misura. Se è una misura cristiana, che segue Gesù, nella sua strada, con la stessa sarò giudicato, con molta, molta, molta pietà, con molta compassione, con molta misericordia. Ma se la mia misura è mondana e soltanto uso la fede cristiana – sì, faccio, vado a messa, ma vivo come mondano – sarò misurato con quella misura”.

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