Panama: a un anno dalla Gmg, conti in attivo e positivo bilancio pastorale. Mons. Ulloa, “progetto che ha dato i suoi frutti”

A un anno di distanza dalla Gmg, l’arcidiocesi di Panama ha tenuto martedì 28 gennaio una conferenza stampa per presentare un bilancio sia pastorale sia economico dell’iniziativa.
Per quanto riguarda quest’ultimo, il Comitato organizzatore ha ricevuto contributi per 21,3 miliardi di balboa e ha speso 20,7 miliardi per l’organizzazione dell’evento. La cifra rimanente è stata utilizzata per liquidare servizi vari e circa 300mila balboa saranno consegnati alla Chiesa per opere di misericordia.
Secondo il rapporto, il 95% degli investimenti si è indirizzato su oltre 400 fornitori locali. Il segretario del Comitato organizzatore locale, Victor Chang, ha spiegato che la Gmg non ha ricevuto contributi in denaro dallo Stato panamense, poiché l’investimento pubblico ha riguardato solo spese vive o alcuni progetti.

L’arcivescovo di Panama, mons. José Domingo Ulloa Mendieta, ha parlato della Gmg come di un “progetto rivolto all’intero Paese che ha dato i suoi frutti, molti dei quali non potremo mai contare”. Ha ricordato che lo stesso Papa Francesco ha esclamato: “Avevo conosciuto l’America, ma non Panama”. Non vi è dubbio, ha detto l’arcivescovo, che “nelle due settimane precedenti e durante la Gmg a Panama, c’è stata un’atmosfera di gioia, solidarietà e fraternità, in cui abbiamo manifestato come popolo ciò che siamo. La cosa più impressionante per i pellegrini è stata il modo in cui sono stati accolti dagli abitanti di questo piccolo Paese, si sono sentiti come una famiglia”.
Nell’occasione è stato fornito anche un consuntivo a livello di partecipazione: 700mila persone hanno partecipato alla messa di chiusura, 600mila alla veglia del sabato sera, i gruppi più numerosi provenivano da Colombia, Brasile, Messico e Costa Rica.

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