Il Comitato europeo dei diritti sociali (Consiglio d’Europa) pubblica il rapporto annuale di attività, chiedendo una “maggiore tutela dei diritti sociali nel contesto della crisi del costo della vita”. Nel suo Rapporto di attività 2024, pubblicato oggi, il Comitato europeo dei diritti sociali (Ceds) esamina anche gli sviluppi nell’ambito della procedura di reclamo collettivo e la cooperazione del Ceds con altri organi del Consiglio d’Europa e organizzazioni internazionali. I risultati del rapporto hanno mostrato “che nel 2023 i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati a un ritmo oltre sette volte superiore a quello dei salari, colpendo in modo particolarmente duro le famiglie a basso reddito. Nonostante l’inflazione sia diminuita nel 2024, il costo della vita è rimasto elevato, evidenziando divari persistenti nella tutela salariale, nell’alloggio e nel sostegno sociale”. Il Comitato invita i governi a: garantire che il salario minimo netto rappresenti almeno il 60% del salario medio netto nazionale; limitare i prezzi dei prodotti alimentari di base e rafforzare il sostegno mirato ai gruppi vulnerabili; garantire un accesso stabile e sicuro all’energia a prezzi accessibili, riconoscendolo come essenziale per garantire i diritti previsti dalla Carta sociale europea; affrontare l’accessibilità economica degli alloggi e il rischio di senzatetto attraverso limiti agli affitti, maggiori sussidi abitativi ed espansione dell’edilizia popolare; adeguare i livelli di previdenza sociale e assistenza per tenere il passo con l’inflazione.