“L’Anno giubilare mariano avrà inizio con la celebrazione eucaristica che si terrà nel pomeriggio del prossimo 8 febbraio a conclusione del Congresso mariologico internazionale dal titolo: ‘Maria Madre di Misericordia, tra devozione popolare e rinascita delle comunità’”. Lo ha annunciato ieri il vescovo di Vicenza, mons. Giuliano Brugnotto. L’occasione giubilare è data dai 600 anni che tra pochi mesi ricorreranno dalle apparizioni mariane sul monte Berico. “La conclusione dell’Anno giubilare sarà domenica 7 marzo 2027. Il tema che accompagnerà l’Anno giubilare sarà quello della Rinascita e sarà ispirato al Cantico del ‘Magnificat’: ‘L’anima mia gioisce nel Signore. Rinascere nella speranza con Maria’”, ha spiegato il presule, aggiungendo che “vorremmo dare continuità in questo modo all’Anno Santo nel quale abbiamo meditato l’essere pellegrini di speranza. Nel corso dell’Anno giubilare sarà possibile accogliere il dono dell’indulgenza alle condizioni previste dalla Chiesa”.
In basilica, mons. Brugnotto ha proposto la meditazione sul Vangelo dell’incontro tra Maria ed Elisabetta ed il cantico del Magnificat attraverso quattro passaggi: Maria in cammino, l’incontro con Elisabetta, il Magnificat: lo sguardo di Maria, la Madre di Dio e la Madre nostra. La preghiera, sempre in basilica, è proseguita con alcuni momenti particolarmente forti, come l’atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria pronunciato da tutti i vescovi del mondo il 25 marzo 2022 assieme a Papa Francesco, poche settimane dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.
Altro momento di rilievo è stata la benedizione conclusiva da parte del vescovo insieme ai rappresentanti delle Chiese ortodosse presenti sul territorio vicentino. Subito dopo, alla porta principale della basilica, mons. Brugnotto insieme ai rappresentanti di altre religioni hanno letto l’appello firmato congiuntamente il 29 agosto scorso da Ucei (Unione delle Comunità ebraiche italiane), Ucoii (Unione delle Comunità islamiche italiane), Coreis (Comunità religiosa islamica in Italia), Moschea di Roma e Cei (Conferenza episcopale italiana), e rivolto alle Istituzioni Italiane, ai cittadini e ai credenti in Italia.