“È gioia grande per la canonizzazione di Carlo, in Paradiso nel cielo, ma anche sulla terra, e in special modo per noi di Assisi che abbiamo la gioia di avere Carlo, nelle sue le spoglie mortali, con noi. Credo che sia un giorno bello per tutta la chiesa e noi siamo accanto al suo cuore per dirci che è con il cuore che dobbiamo vivere questa festa”. Lo ha detto mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, in un videomessaggio diffuso in occasione della canonizzazione dei beati Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati che è stata celebrata ieri in piazza San Pietro da Papa Leone XIV.
“Quando diciamo a una persona che le vogliamo bene – ha aggiunto il presule – le diciamo che la amiamo con tutto il cuore; chissà quante volte san Carlo ha detto a Gesù ‘ti amo con tutto il cuore’ e che Lui lo amava con tutto il Suo cuore”. “Abbiamo voluto portare il cuore di Carlo, la reliquia conservata nella chiesa madre della diocesi, la cattedrale di San Rufino, invitando le persone che vengono al santuario a fare una meditazione in cattedrale sul cuore”, ha spiegato il vescovo, sottolineando che “Gesù si ama con tutto il cuore e i fratelli si amano con tutto il cuore, che è la metafora di ciò che abbiamo di più intimo e bello. E noi vogliamo dire al mondo, con il cuore di Carlo, che è possibile avere un cuore bello e gioioso che batte per i fratelli, soprattutto i più poveri”.
Ieri, in piazza San Pietro, c’erano anche circa 800 pellegrini umbri che hanno raggiunto Roma con un treno speciale organizzato dalle due diocesi. Durante la celebrazione la seconda lettura, in inglese, è stata letta da uno dei fratelli di Carlo, Michele Acutis, mentre una delle lettrici della preghiera universale in lingua spagnola è stata Valeria Vargas Valverde, la giovane costaricana che nel 2022 ha ricevuto il secondo miracolo. “Una grandissima emozione, è tutto bellissimo, sono contenta e molto felice di stare qui, è un privilegio”, le sue parole a margine della cerimonia. L’intera famiglia Acutis – il padre di Carlo, Andrea, la madre Antonia, e i fratelli Michele e Francesca – ha partecipato al momento dell’offertorio.
Dopo quella celebrata nel pomeriggio di ieri nella chiesa di Santa Maria Maggiore, nella giornata di oggi sono in programma due messe di ringraziamento per la canonizzazione di Carlo Acutis: alle 12, nella basilica di San Pietro in Vaticano, presieduta dal card. Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle cause dei santi; nel pomeriggio sarà invece mons. Sorrentino a celebrare nella chiesa di Santa Maria Maggiore, ad Assisi, dove è sepolto il nuovo santo. Una ulteriore messa di ringraziamento è prevista per domenica 14 settembre alle 18 nella cattedrale di San Rufino in occasione della consegna del piano pastorale interdiocesano, mentre nella mattinata di domenica 28 settembre alle ore 10,30, sarà celebrata una santa messa di ringraziamento nella basilica di San Francesco, presieduta dal card. Lazarus You Heung-sik, prefetto del Dicastero per il clero. Nella basilica di Santa Maria degli Angeli, la messa di ringraziamento è in programma il 5 ottobre alle 18 e sarà presieduta dal card. Semeraro. La serie di celebrazioni post canonizzazione si concluderanno il 12 ottobre, festa di San Carlo, in occasione della memoria liturgica con la santa messa delle 11 presieduta dal card. Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede.