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Democrazia: Borrell e Suica (Ue), valore minacciato. Impegno a difendere i diritti in Europa e nel mondo. Il ruolo dei giovani

In occasione della Giornata internazionale della democrazia, l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, e la vicepresidente della Commissione Dubravka Šuica, rilasciano una dichiarazione congiunta, nella quale si legge: “gli eventi a cui abbiamo assistito nell’ultimo anno sono un chiaro promemoria delle minacce che la democrazia deve affrontare in tutto il mondo, compreso il nostro continente europeo. Tuttavia, hanno anche dimostrato inequivocabilmente la forte convinzione dei nostri cittadini nei confronti dei valori e degli ideali che sono alla base delle società democratiche”. Aggiungono: “lanciando una guerra brutale contro l’Ucraina, il presidente Putin ha scatenato un’aggressione ingiustificata contro un Paese europeo democratico, libero e sovrano, e un violento attacco all’ordine internazionale basato sulle regole. L’Ue ha reagito con fermezza all’aggressione della Russia, dimostrando il nostro impegno inequivocabile a difendere la democrazia, nell’Unione europea e oltre”. A livello globale, “stiamo lavorando con i nostri partner in tutto il mondo per difendere i valori e i diritti umani in modo più assertivo. Siamo al fianco di tutte le persone coraggiose in tutto il mondo che combattono quotidianamente per le loro libertà civili, per i diritti umani, per lo stato di diritto, per media liberi e indipendenti, spesso con grande rischio personale. All’interno dell’Ue, dobbiamo proteggerci da interferenze maligne”.
La Conferenza sul futuro dell’Europa “ha concluso le sue deliberazioni nel maggio 2022. Si è trattato di un esercizio unico di democrazia deliberativa che ha offerto l’opportunità ai cittadini europei di far sentire la propria voce. In risposta alla Conferenza, la presidente Von der Leyen ha dichiarato nel suo discorso sullo stato dell’Unione che i panel di cittadini europei diventeranno ora una caratteristica regolare della nostra vita democratica. I cittadini non sono un oggetto di democrazia. Sono protagonisti”. Il 2022 è anche l’Anno europeo della gioventù. “Il presente e il futuro della democrazia è nelle mani dei giovani. L’Ue si impegna a conferire loro potere e consentire loro di disporre di questo importante spazio per fare la differenza, ispirare cambiamenti positivi e plasmare e guidare il futuro della democrazia”.

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