Sono oltre 350 le notti messe gratuitamente a disposizione delle famiglie meno abbienti questa estate dai gestori delle strutture ricettive italiane di matrice religiosa e non-profit, suddivise tra mare, montagna e natura.
Lo si deve all’iniziativa “Ospitalità misericordiosa” attivata anche quest’anno dall’Associazione Ospitalità religiosa italiana (Ori), che permetterà di offrire una vacanza (pasti compresi) a quei nuclei familiari che non possono permettersela e che già durante tutto l’anno stentano a trovare serenità nella vita quotidiana.
Saranno parroci, diocesi ed enti religiosi ad inoltrare le richieste per conto dei loro assistiti, seguendo le indicazioni del Disciplinare e scegliendo le località inserite nell’apposita pagina.
L’iniziativa (con il patrocinio dell’Ufficio nazionale Cei per la Pastorale del turismo, sport e tempo libero) giunge ormai alla sua decima edizione, essendo nata nel corso dell’Anno giubilare straordinario della Misericordia nel 2016, a seguito degli inviti di Papa Francesco per una “carità creativa”.
“Non dobbiamo dimenticare che si tratta di strutture ricettive che già normalmente accolgono e agevolano persone svantaggiate e quello che abbiamo chiesto è uno sforzo in più”, è il commento del presidente dell’Associazione, Fabio Rocchi. “D’altronde il clima di accoglienza familiare e amorevole è una caratteristica costante di queste ospitalità -conclude- che fanno della loro missione un’esperienza completamente diversa da quello che ci potremmo aspettare in una struttura commerciale”, conclude Rocchi.