“Con questa nuova proposta sui Paesi terzi sicuri conseguiamo un obiettivo fondamentale del Patto: autorizziamo gli Stati membri a gestire le domande di asilo in modo più efficace, nel pieno rispetto dei diritti fondamentali e in una più stretta cooperazione con i nostri partner internazionali di fiducia”. Se ne dice convinta Henna Virkkunen, vicepresidente esecutiva della Commissione europea, con delega alla sicurezza, a proposito della proposta odierna sui “Paesi terzi sicuri”.
Magnus Brunner, commissario per gli affari interni e la migrazione, aggiunge: “Garantire protezione alle persone bisognose è una responsabilità globale e l’Ue svolge pienamente il suo ruolo in tal senso. Negli ultimi dieci anni i Paesi dell’Unione europea sono stati sottoposti a una forte pressione migratoria. Con il Patto sulla migrazione e l’asilo la Commissione, gli Stati membri e il Parlamento europeo hanno concordato un sistema comune per gestire meglio questa pressione”. Brunner specifica: “Il concetto riveduto di Paese terzo sicuro è un altro strumento per aiutare gli Stati membri a trattare le domande di asilo in modo più efficiente, nel pieno rispetto dei valori e dei diritti fondamentali dell’Ue”.