Africa: Amref e Osservatorio Pavia, il 67% degli italiani la associa a povertà e migrazione. In tv solo l’1,2% degli ospiti è afrodiscendente

Foto Amref

Un’Africa invisibile, o visibile solo attraverso le lenti dell’emergenza. È questa l’immagine prevalente che i media italiani restituiscono del continente africano, secondo quanto rileva “L’Africa MEDIAta”, il rapporto annuale presentato oggi a Roma da Amref Italia, in collaborazione con l’Osservatorio di Pavia. Lo studio è stato illustrato durante un corso per giornalisti, promosso insieme all’Ordine dei Giornalisti del Lazio, alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana e all’Associazione Carta di Roma. A dominare la scena sono ancora migrazioni, conflitti, povertà e terrorismo. Cresce, invece, lo spazio dedicato al Piano Mattei e al Vertice Italia-Africa, ma con un taglio quasi esclusivamente eurocentrico: nel vertice del gennaio 2024, ad esempio, su decine di dichiarazioni italiane, solo due leader africani sono stati brevemente interpellati. Particolarmente rilevante, per la prima volta, l’analisi della presenza di africani e afrodiscendenti nei programmi tv: solo l’1,2% degli ospiti appartiene a queste categorie. E anche quando presenti, non si parla mai di “Africa là”, ma solo di problemi vissuti in Italia: disagio, marginalità, violenza. Secondo l’indagine Ipsos, il 67% degli italiani associa l’Africa a parole come “povertà”, “malattie” e “migrazione”. Un dato allarmante, che riflette una narrazione povera di speranza. Eppure, una finestra positiva si apre guardando ai giovani. Sempre secondo Ipsos, l’88% della cosiddetta Generazione Z auspica un’informazione più equilibrata, capace di evidenziare anche gli aspetti positivi e le potenzialità dell’Africa: cultura, imprenditorialità giovanile, tecnologie verdi, leadership femminile. Alcuni esempi virtuosi già esistono, come programmi tv che mostrano innovazione africana e buone pratiche locali. “La comunicazione – sottolinea Paola Crestani, presidente di Amref Italia – è uno strumento potente. Possiamo scegliere se alimentare distanza o costruire relazione, se guardare l’Africa con pregiudizio o con responsabilità. Non basta parlarne: è importante come ne parliamo”. La presentazione de “L’Africa MEDIAta” si inserisce in una serie di iniziative, in vista della Giornata dell’Africa
(domenica 25 maggio), che Amref Italia dedica al continente (gli Africa Days), con un programma che vede coinvolti i suoi
testimonial, iniziative tra profit e no profit, un concerto, ecc.

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