Mcl Toscana intende promuovere iniziative per approfondire e far conoscere maggiormente la Dottrina sociale della Chiesa e affermare, anche in questo contesto, il diritto a un lavoro dignitoso e in sicurezza.
Il Consiglio regionale del Movimento, riunito a Firenze, ha chiesto alle Presidenze provinciali e alle Unità di base di promuovere iniziative di formazione, auspicabilmente in collaborazione con le parrocchie. “È stato sottolineato come come ha giustamente indicato il nuovo Papa, al quale assicuriamo con gioia tutto il nostro spirito di servizio alla Chiesa, che si tratta di affrontare le nuove sfide rappresentate non solo dalla intelligenza artificiale nel solco tracciato dalla Rerum Novarum e dall’insegnamento costante assicurato da allora da tutti i Pontefici”.
In tema di diritto alla vita, nel ribadire il suo giudizio assolutamente contrario alla legge toscana per il fine vita assistito, impugnata dal governo, Mcl Toscana ribadisce “l’importanza di una forte azione non solo politica ma anche culturale, civile e sociale”. In questo quadro intende portare avanti “una serie di proposte fra le quali quella di assicurare le cure palliative e la terapia del dolore in tutti gli ospedali pubblici e nelle Rsa estendendole anche, quando possibile, a livello domiciliare e garantendo supporto adeguato ai soggetti fragili e alle loro famiglie”.