Pastorale sociale: mons. Toso, “riconciliamoci e perdoniamo i nostri fratelli”

“Desideriamo celebrare bene l’Eucaristia, conformando la nostra vita al sacrificio di Cristo, al corpo vivente della Chiesa, fatto di comunione e di condivisione, di missione? Desideriamo percorrere cammini di speranza, di fraternità, di giustizia sociale come ci sollecita a fare l’Anno giubilare?”. Sono queste, per mons. Mario Toso, vescovo di Faenza-Modigliana e delegato della Conferenza episcopale dell’Emilia Romagna per la pastorale sociale e del lavoro, alcune domande da porci quando celebriamo la messa. “Riconciliamoci, dunque, con Dio e perdoniamo i nostri fratelli!”, l’appello del presule, ieri sera, nell’omelia della messa al Seminario nazionale di pastorale sociale, in corso a Salsomaggiore sul tema: “I vostri giovani avranno visioni” (Gl 3,1). Secondo Toso, “per celebrare con verità l’Eucaristia, il sacramento del dono totale di sé a Dio Padre e ai fratelli e alle sorelle, è necessaria la conversione”: “È fondamentale il perdono, ossia vivere sinceramente la forma di giustizia più alta, che ci conduce a riconoscere i nostri debiti nei confronti dei nostri fratelli, tra i quali il debito più grande è quello dell’amore fraterno, l’amore che dona Cristo agli altri”. “Solo così possiamo ritrovare la passione per la comunità e per la Chiesa”, ha concluso il vescovo : “Solo così possiamo raggiungere l’obiettivo della partecipazione al mistero pasquale che celebriamo: edificare la comunione e l’unico corpo vivente di Cristo, che è la sua Chiesa”.

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