L’ong Reporter senza frontiere condanna “fermamente” l’attacco incendiario alla sede storica dell’emittente haitiana Radio Télévision Caraïbes (Rtvc), avvenuto a Port-au-Prince nella notte tra il 12 e il 13 marzo.
Secondo le informazioni disponibili, riporta la nota dell’ong, l’incendio è stato appiccato intenzionalmente da individui armati nell’edificio di Chavannes Street, che ha ospitato la Rtvc per 76 anni. Sebbene l’emittente avesse già trasferito le sue attività a Pétion-Ville più di un anno fa per motivi di sicurezza, “questo attacco rappresenta un colpo simbolico devastante contro uno dei media più influenti del Paese”.
Afferma Artur Romeu, direttore di Reporter senza frontiere per l’America Latina: “Questo incendio doloso contro Rtvc è l’ennesimo tentativo di mettere a tacere la stampa haitiana attraverso il terrore e la distruzione. Da diversi anni i giornalisti e i media di Haiti sono oggetto di violenze, minacce ed esilio forzato a causa della presenza di bande armate. Le autorità devono agire immediatamente per garantire la sicurezza dei giornalisti, indagare su questo attacco e punire i responsabili. La persistente impunità alimenta il rischio crescente di un blackout delle notizie in zone sempre più inaccessibili del Paese, privando la popolazione del diritto all’informazione”.