Giubileo 2025: diocesi di Milano, in 3.500 al pellegrinaggio a Roma. Ieri liturgia penitenziale, oggi messa a San Paolo fuori le Mura

(Foto Redazione)

Tremilacinquecento fedeli della diocesi di Milano sono a Roma, da ieri, pellegrinaggio giubilare della Chiesa ambrosiana, guidato dall’arcivescovo Mario Delpini e intitolato “Evento di Chiesa, tempo di Grazia, cammino di Speranza”, per essere pellegrini di speranza. Sono arrivati con 60 pullman, aerei e mezzi propri. Presenti i vescovi ausiliari, i vicari di Zona e di Settore, i sacerdoti della diocesi. Ieri il pellegrinaggio, è iniziato con la liturgia penitenziale nella basilica dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso presieduta dallo stesso Delpini. Oggi hanno varcato la Porta santa di San Paolo fuori le Mura, dove stamattina alle 11 sarà celebrata la messa. Domani la messa a San Pietro
Nella celebrazione penitenziale, l’arcivescovo ha sottolineato: “Il cristianesimo noioso diventa irrilevante, come un sale che ha perso il suo sapore e non serve a niente. Lo stupore estinto estingue anche le domande e perciò l’insegnamento, il catechismo diventano una ripetizione, la preghiera diventa adempimento, un dovere, la speranza diventa un volontarismo. Questo pellegrinaggio vuole portare davanti al Signore tutto ciò che ci grava sule spalle e consegnarlo perché si possa ritrovare lo stupore”.
Considerando che sono tre “i peccati tipici del giorno d’oggi, ossia lo stupore estinto, il realismo sfiduciato, l’impotenza rassegnata”, ha concluso mons. Delpini, “noi siamo qui per ricevere la grazia di una vita nuova. Attraverseremo la Porta santa che è aperta, non c’è bisogno neppure di bussare e otterremo le grazie del Giubileo, ma è aperta la porta del tuo cuore, la tua porta si apre al Signore che bussa? Noi siamo qui non per uno sforzo in più per diventare migliori ma per un’apertura alla docilità perché il Signore possa farci la grazia in questi giorni e sempre”.

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