Papa in Portogallo: don Crespo, “la vita della gente è migliorata, ma resta ancora tanto da fare”

“Cerchiamo di far crescere l’amore per ogni persona che diventa annuncio evangelico, al servizio di una cultura della cura, valorizzando quel poco o molto che ciascuno può dare per sentirsi utile e integrato nella comunità, applicando l’espressione di Papa San Giovanni XXIII: ‘La parrocchia è la fontana del villaggio dove tutti vanno a bere’”. Così don Francisco Crespo, parroco e responsabile del Centro Sociale Parrocchiale San Vincenzo de’ Paoli, ha presentato al Papa le attività della parrocchia e del centro sociale, nati nello stesso anno, il 1959, a distanza l’una dell’altro di soli due mesi. “Abbiamo come Patrono San Vincenzo de’ Paoli, apostolo della carità, e la voglia di imitarlo ci tira fuori dalle nostre comodità e vince la nostra mentalità egoista ed egocentrica”, ha proseguito il parroco durante l’incontro di Papa Francesco con i rappresentanti di alcuni Centri di assistenza e di carità, nel Centro Paroquial de Serafina: “La vita della gente è migliorata, ma resta ancora tanto da fare”. Oggi il Centro Sociale Parrocchiale San Vincenzo de’ Paoli è in grado di servire in modo completo quasi 800 persone, con più di 170 dipendenti con un’offerta di servizi assai varia come, solo per citarne qualcuno, l’asilo nido, il centro giovanile, la casa di riposo per anziani e un servizio di sostegno alle famiglie bisognose.

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