Gmg Lisbona: suor Coelho (Fatima) ai giovani del Lazio, “non è possibile vivere la fede da soli”

(Foto SIR)

Fatima offre “il punto fermo” che sostiene la vita di ognuno, ovvero, la centralità di Dio. Offre una Mamma, che è Maria, e una famiglia, la Chiesa, perché “non è possibile vivere la fede da soli”. Infine, Fatima offre un progetto di vita, “la chiamata a partecipare alla storia di salvezza”. Lo ha detto suor Ângela de Fatima Coelho, postulatrice della causa di canonizzazione dei santi Francesco e Giacinta Marto e vice-postulatrice della causa di beatificazione di suor Lucia dos Santos dichiarata venerabile nel giugno scorso. La religiosa della congregazione Alleanza di Santa Maria, ieri sera, 3 agosto, nel Centro Paolo VI di Fatima ha incontrato i 1.300 pellegrini del Lazio per una catechesi testimonianza. Ha ricordato quanto accaduto alla Cova da Iria più di cento anni fa, nel 1917, quando la Vergine apparve per sei volte a tre piccoli pastori. Ha quindi “presentato” i tre bambini, i fratelli Francisco e Giacinta Marto, i più piccoli santi della storia della Chiesa, unici non martiri, e la cugina Lucia dos Santos, morta nel 2005 a 97 anni e che, “quando sarà canonizzata, sarà la santa più anziana della storia”. Parlando del messaggio di Fatima, una “scuola di santità con la Madonna come maestra”, la religiosa ha sottolineato che “tutti siamo chiamati alla santità. Questo non deve far paura, bisogna solo aprire il cuore allo Spirito Santo”. Al termine della catechesi i 1.300 pellegrini – alla Gmg con la proposta del Servizio di pastorale giovanile della Conferenza episcopale del Lazio – hanno partecipato alla processione “aux flambeaux” al santuario di Fatima. Oggi i pellegrini sono in viaggio verso Lisbona dove parteciperanno alla Via Crucis con Papa Francesco.

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