Nicaragua: la persecuzione continua, espulse tre suore domenicane, una delle quali in sedia a rotelle e un’altra in ambulanza

Altro atto di persecuzione contro la Chiesa da parte del regime di Daniel Ortega, in Nicaragua. La diocesi di Tilarán-Liberia (Costa Rica), ha accolto ieri due suore della congregazione domenicana dell’Annunciazione, Isabel e Cecilia Blanco Cubillo, espulse dal Paese con effetto immediato. Le religiose si occupavano di una casa di riposo a Rivas, nel sud del Paese, e sono state espulse ieri dal Governo, che non ha fornito notizie sulle motivazioni del gesto. Il regime non ha guardato neppure alle condizioni di salute di una terza religiosa originaria del Guatemala, costantemente allettata, che è stata caricata in ambulanza per essere deportata nel suo Paese d’origine. Un’altra delle due suore è in sedia a rotelle. La diocesi di Tilarán-Liberia ha riferito che le suore costaricane sono state accolte in Costa Rica poco dopo le due del pomeriggio. Il vescovo, mons. Manuel Eugenio Salazar Mora, ha dichiarato di essere pronto a fornire sostegno alle suore, alle loro famiglie o ad altri membri di questa congregazione. Il sacerdote Juan de Dios Bermúdez Quesada, parroco di La Cruz, è rimasto al posto di frontiera di Peñas Blancas, per fornire sostegno alle suore, che sono arrivate senza indossare il loro abito. Nei giorni scorsi, la diocesi di Tilarán aveva invitato i suoi fedeli a pregare per la Chiesa in Nicaragua “nella grande festa della Pasqua di Risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo”.

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