Povertà: Medicina Solidale, da inizio anno a Roma sud +35% richieste di aiuto da persone fragili. Prese in carico 970 famiglie

Dall’inizio del 2023 nel quadrante di Roma sud il numero di persone fragili che si sono rivolte alle strutture di Medicina Solidale è aumentato del 35%. I numeri nella loro crudezza parlano chiaro: ogni mese ci sono circa 480 nuovi accessi agli ambulatori per le cure primarie, per la richiesta di medicinali ed anche di pacchi viveri. In totale ad oggi oltre 1300 richieste. Sono i dati diffusi dall’associazione che da oltre 20 anni opera nel quadrante di Roma sud sia con l’ambulatorio di via Aspertini ( Tor Bella Monaca), quello di Via Chiovenda (Tuscolano) ed anche con gli interventi di strada. In totale ogni settimana vengono garantite gratuitamente 500 prestazioni sanitarie in totale oltre 2mila al mese che vanno dalla pediatria, alla ginecologia, psicologia e chirurgia generale.
Uno dei fenomeni crescenti è quello di interi nuclei familiari che sono andati in crisi per caro bollette, perdita del lavoro oppure malattia improvvisa. In totale dall’inizio dell’anno sono state prese in carico 970 nuclei familiari. “La cura principale in questo caso – spiega Lucia Ercoli, coordinatrice di Medicina Solidale – è quella inizialmente del sostegno psicologico a genitori e figli, poi l’attenzione all’aspetto medico ed in ultimo, ma non per importanza, quello del sostentamento alimentare. In tale contesto la crisi sta privando molte famiglie di generi alimentari di base quali la frutta, la verdura e la carne. Questo si riflette anche in previsione sullo stato di salute di queste persone che non potendosi alimentare in maniera corretta saranno potenzialmente pazienti da curare in futuro”.

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