Brasile: insegnante settantunenne muore accoltellata da un tredicenne a San Paolo. Dom Oliveira de Azevedo (presidente vescovi), “società malata, immersa nella violenza”

L’arcivescovo di Belo Horizonte e presidente della Conferenza nazionale dei vescovi brasiliani (Cnbb), dom Walmor Oliveira de Azevedo, ha diffuso ieri un messaggio su quanto accaduto ieri nella scuola statale Thomazia Montoro di San Paolo, dove un adolescente di 13 anni ha accoltellato l’insegnante Elisabeth Tenreiro, 71 anni, uccidendola, e ha ferito altre cinque persone. Un atto che ha suscitato profonda impressione in città, dove sono stati proclamati tre giorni di lutto, e in tutto il Paese.
L’arcivescovo, nel messaggio, afferma che l’omicidio dell’insegnante Elisabeth Tenreiro in una scuola pubblica di San Paolo sia “il sintomo di una società malata”, immersa nella violenza che minaccia tutti. “Anche le scuole, ambienti dedicati all’apprendimento, alla convivenza e allo sviluppo umano, subiscono attacchi violenti”, denuncia il presidente della Cnbb, che prosegue: “In solidarietà con i parenti dell’anziana insegnante Elizabeth, morta mentre svolgeva la sua nobile missione di insegnante, dobbiamo reagire a questo scenario desolante che fa impazzire la società: non affrontiamo la violenza con le armi, ma stabilendo un contrappunto alla banalizzazione della vita. Ciò significa testimoniare, con atteggiamenti e politiche pubbliche, il prezioso dono della pace”.

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