Santa Sede: Bambino Gesù, rivive l’archivio video-fotografico dell’ospedale. Mons. Viganò, “ne raccontano la storia da prospettiva inedita”

“Il lavoro di ricerca è capace, attraverso foto e spezzoni sonori e cinefotografici, di raccontare da una prospettiva inedita la peculiare storia dell’Ospedale dei bambini, soprattutto nel suo stretto rapporto con i pontefici e la Santa Sede”. Lo ha detto mons. Dario Edoardo Viganò, presidente del Cast di UniNettuno, intervenendo stamani alla presentazione del progetto che prevede la rivisitazione e la pubblicazione del materiale storico audio-video dell’ospedale sulla piattaforma del Cast. “È necessario non disperdere una memoria che permette di gettare una luce inedita sulla storia culturale del nostro Paese e, in altri termini, di testimoniare l’evoluzione in campo scientifico, ma anche socio-culturale, che ha portato il Bambino Gesù a essere oggi il più grande policlinico e centro di ricerca pediatrico in Europa, con una rete di interventi che si estende in quattro continenti”.
L’obiettivo di questa Digital Library è quello di “rappresentare una porta d’accesso online al patrimonio storico su cattolicesimo e cinema oggi disseminato nelle collezioni dei più svariati soggetti conservatori, valorizzando comunque l’importanza di quest’ultimi e consentendo nuove connessioni e relazioni tra enti e istituzioni che entrano nella rete di collaborazioni del Cast”. “È questo il quadro di contesto nel quale deve dunque essere inserito il lavoro che oggi presentiamo: iniziato nel maggio 2022, è realizzato in stretta e fondamentale sinergia con l’Archivio storico video-fotografico dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù e condotto grazie ad un sostegno della Siae – ha aggiunto Viganò -. Per rispondere adeguatamente alle sollecitazioni prima richiamate, infatti, il Centro di ricerca si è fatto promotore di un progetto volto al recupero, allo studio e alla valorizzazione dell’importante patrimonio audiovisivo relativo all’’Ospedale del Papa’, al fine di renderlo disponibile online su un portale storico pensato per essere attrattivo per un pubblico ampio e non di soli specialisti”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori