Santa Sede: Bambino Gesù, rivive l’archivio video-fotografico dell’Ospedale e approda sulla digital library del Cast di UniNettuno

(Foto: Ospedale Bambino Gesù)

Preservare e valorizzare i documenti video fotografici dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù rendendoli disponibili su un portale storico destinato a un pubblico ampio e non di soli specialisti: è l’obiettivo del progetto di ricerca presentato oggi a Palazzo Borromeo, sede dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, per iniziativa del Centro di ricerca Cast (Catholicism and audiovisual studies) di Università UniNettuno in collaborazione con l’Archivio storico video-fotografico dell’ospedale della Santa Sede e con il supporto della Siae.
Il progetto si inserisce nell’ambito delle attività del Cast di UniNettuno che dal 2020 si occupa dello studio del rapporto tra cattolicesimo, cinema e audiovisivi. La digital library del Cast (https://cast.uninettuno.it/) si propone come portale storico che possa funzionare col tempo da aggregatore e porta d’accesso online al patrimonio storico digitalizzato (audiovisivo, fotografico, documentale) su cattolicesimo e audiovisivi oggi disseminato nelle collezioni dei più svariati soggetti conservatori (archivi e cineteche pubbliche e private, archivi di enti, associazioni, congregazioni religiose, soggetti privati, ecc.). Attualmente ospita i cinegiornali “Roma nel mondo” (1955-1960) della San Paolo Film e da oggi anche documenti dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù.

(Foto: Ospedale Bambino Gesù)

L’archivio storico video-fotografico dell’Ospedale della Santa Sede, una selezione del quale troverà gradualmente ospitalità sulla digital library del Cast, conta circa 15mila immagini digitalizzate, dalla nascita dell’Ospedale ai nostri giorni, che si arricchiscono ogni 6 mesi della documentazione fotografica degli eventi correnti. Sono, inoltre, presenti 300 video, il primo dei quali racconta la visita di Giovanni XXIII in ospedale nel 1958. “Ripercorrere oggi la storia dell’Ospedale Bambino Gesù grazie alla collaborazione con il Centro di ricerca Cast dell’Università UniNettuno – ha sottolineato il padrone di casa, l’ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, Francesco Nitto – è importante non solamente per conoscere più da vicino quello che è divenuto uno dei poli sanitari pediatrici più importanti a livello internazionale, ma anche per il suo collegamento, in senso più ampio, con la tematica della conservazione della memoria e della valorizzazione del patrimonio storico audiovisivo attraverso l’archiviazione digitale, coerentemente con le attuali priorità al livello nazionale e internazionale di digitalizzazione e innovazione”. “Non a caso – ha affermato la presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc – per la recente ricorrenza del 150° di fondazione dell’Ospedale abbiamo scelto lo slogan ‘Il futuro è una storia di bambini’. Siamo convinti che non solo il presente, ma anche il futuro del Bambino Gesù sia legato alle sue radici, alla scelta originaria di alleviare la sofferenza dei più piccoli con competenza e umanità. La valorizzazione del patrimonio fotografico e video che testimonia la vita e la crescita dell’ospedale fino alle sue dimensioni attuali sarà un ulteriore strumento e un incentivo per rimanere fedeli alla nostra mission di sempre”.

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