Haiti: Unicef, migliaia di bambini a rischio morte per malnutrizione acuta. “Fermare la violenza e garantire accesso a servizi di base”

Un bambino su 20 che vive a Cité Soleil – un comune di Port-au-Prince devastato dalla violenza – rischia di morire per malnutrizione acuta grave; circa il 20% dei bambini sotto i 5 anni a Cité Soleil soffrono di malnutrizione acuta grave o moderata, 5 punti percentuali oltre la soglia di emergenza dell’Oms. Se la violenza continuerà, questi dati potrebbero aumentare. Lo sostiene l’Unicef.
“Non possiamo restare inerti a guardare i bambini che soffrono di malnutrizione e delle sue complicazioni”, ha dichiarato Bruno Maes, rappresentante Unicef ad Haiti. “Migliaia di bambini rischiano di morire e la maggior parte delle cliniche dove vivono sono chiuse, impedendo loro di ricevere un’adeguata assistenza sanitaria e nutrizionale. La violenza deve cessare a Cité Soleil affinché i bambini malnutriti possano ricevere l’assistenza medica di cui hanno bisogno per sopravvivere e crescere”.
Dall’8 luglio è scoppiata una nuova ondata di violenza, con le bande rivali che si scontrano ferocemente a Cité Soleil. Secondo le Nazioni unite, tra l’8 e il 17 luglio, oltre 471 persone sono state uccise, ferite o risultano disperse. Circa 3mila persone sono fuggite dalle loro case, tra cui centinaia di bambini non accompagnati, mentre almeno 140 case sono state distrutte o bruciate. Di qui la richiesta dell’agenzia Onu  a tutte le parti di “fermare l’utilizzo di violenza e garantire che donne e bambini abbiano accesso ai servizi di base. 7 mesi dell’anno sono già trascorsi e Unicef ha ancora urgente bisogno di 64,6 milioni di dollari per raggiungere oltre mezzo milione di bambini con supporto umanitario ad Haiti”.

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