Diocesi: Oppido Mamertina, al via domani il VII concorso internazionale dei madonnari ispirato alla Regina della pace

A Taurianova è tutto pronto per l’avvio domani, alla presenza del vescovo di Oppido Mamertina-Palmi, mons. Francesco Milito, della settima edizione del “Concorso internazionale madonnari – Città di Taurianova” che vedrà la presenza di 50 artisti del gessetto provenienti da tutto il mondo che, ispirati dal tema La Theotokos “Madre di Dio, Regina della Pace”, realizzeranno una tela di 700 metri che unirà in un abbraccio ideale le due parrocchie della città in cui si venera Maria, regina e patrona di Taurianova. La manifestazione, che da quest’anno è “evento a carattere regionale”, si terrà fino a lunedì 8 agosto ed è ideata dall’“Associazione Amici del Palco” presieduta da Giacomo Carioti e diretta dal maestro capo madonnaro Gennaro Troia (fondatore della Scuola napoletana dei madonnari).
Quest’anno attraverso il tema del concorso “si vuole permettere ai visitatori di riflettere sull’attualità e sul ruolo di Maria, Regina della Pace” spiegano i promotori. Nell’antichissima chiesa del Rosario, grazie ad un’attiva collaborazione con la diocesi di Oppido-Palmi, sarà esposta la “Madonna Odigitria di Smolensk”, un’icona russa del 1700 conservata nel Museo diocesano di arte sacra, un’opera di grande rilievo artistico, portavoce dell’iconografia e delle tecniche rappresentative adottate in Russia, di grande rilievo religioso che abbraccia il rito cattolico e ortodosso, di grande rilievo storico provenendo dai territori oggi martoriati dalla grande follia della guerra.
Il tipo iconografico della Odigitria rappresenta una raffigurazione frontale della Madonna che indica con il gesto della mano il Figlio adagiato sul braccio sinistro. Il Bambino è raffigurato nell’atteggiamento di Giudice Misericordioso e tiene nella mano sinistra il rotolo di pergamena, simbolo di saggezza e di sapienza, mentre con la destra benedice. Il dipinto è realizzato su tavola di legno su cui è stata incollata la tela di lino da disegnare e incidere. La doratura è realizzata con sottili foglie d’oro (la luce di Dio); i pigmenti usati sono naturali, preparati con tuorlo d’uovo, con aggiunta di miele o resina.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa