Benin: Gmm, 7 nuovi “forage” di cui beneficeranno circa 17.000 persone

(Foto: Gmm)

Migliorare l’accesso a fonti d’acqua di buona qualità è, come sempre, l’obiettivo del programma di costruzione di nuove perforazioni per l’acqua potabile del Gruppo missionario “Un pozzo per la vita” Merano (Gmm). Anche quest’anno, il progetto, che prevede la costruzione di sette nuovi “forage” in Benin (Africa occidentale), viene sostenuto dalla Provincia autonoma di Bolzano.
In collaborazione con le Caritas diocesane locali di Abomey, Parakou, N’dali e Natitingou e la Comunità “San Camillo de Lellis”, l’organizzazione di volontariato meranese fondata da Alpidio Balbo realizzerà nuove fonti d’acqua di buona qualità di cui beneficeranno complessivamente circa 17.000 persone.
I villaggi interessati dal progetto sono Tokpa nel dipartimento di Zou, Gbedavo nel dipartimento delle Collines, Taki Sari, Koubou, Boke, Tchakante nel dipartimento di Borgou e Fo-Mama nel dipartimento dell’Atacora.
Il “forage” di Gbedavo sarà costruito presso un centro d’accoglienza, cura e reinserimento per malati mentali e tossicodipendenti dall’associazione “San Camillo de Lellis” di Gregoire Ahongbonon, “l’uomo che in Africa libera i malati di mente in catene”, come lo definisce la stampa internazionale. Presso il centro, che sta sorgendo in una zona non servita dalla rete idrica, si prevede di accogliere circa 350 pazienti che avranno bisogno di una considerevole quantità di acqua per le necessità quotidiane.
Dei sette “forage”, cinque saranno dotati di pompe idrauliche alimentate da impianti fotovoltaici e di torri piezometriche con serbatoi sopraelevati; gli altri due saranno a motricità umana e, quindi, senza serbatoio sopraelevato.
Chiunque e con qualunque cifra può contribuire alla campagna pozzi 2022 del Gmm per la quale è prevista una spesa di circa 170.000 euro, che sarà parzialmente coperta dal contributo della Provincia autonoma di Bolzano di 109.000 euro.

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