Istituti secolari: Cmis, sei impegni per “scorgere e promuovere il bene pronunciato da Dio nelle diverse realtà”

Al termine dell’assemblea generale della Conferenza mondiale degli Istituti secolari, è stata firmare dai responsabili generali e delegati una dichiarazione in sei punti: voler prenderci cura del cuore di ogni creatura umana, alla luce del Vangelo; ripudiare la guerra come strumento di soluzione dei conflitti politici ed economici e di rifiutare ogni forma di violenza e di sopraffazione, a favore del dialogo e della mediazione; condannare ogni abuso verso la Terra, nostra casa comune, che sta compromettendo la vita delle maggioranze impoverite dell’umanità, privando del futuro le nuove generazioni e mettendo a rischio lasussistenza stessa del genere umano; essere allarmati per gli squilibri economici e sociali, aggravati dalla pandemia in corso, dai conflitti, dallo sfruttamento delle risorse del pianeta e dagli effetti del riscaldamento globale, che provocano migrazioni su scala mondiale; voler difendere la vita, la dignità e l’integrità di ogni essere umano, e di accompagnarla dal concepimento al suo termine naturale, con particolare attenzione ai fragili: bambini, anziani, malati, migranti, poveri.
Infine, l’impegno a essere a fianco delle donne di ogni cultura e Paese per sostenerle nella difesa della loro dignità essendo al loro fianco per il riconoscimento dei loro diritti. “Come Istituti secolari, ci impegniamo a ‘scorgere e promuovere quel bene che Dio ha pronunciato nelle diverse realtà e che neppure il peccato, pur offuscandolo, è stato in grado di distruggere completamente’. Accogliamo nel nostro cuore i semi del Regno che oggi stanno crescendo in tutti i continenti, e facciamo nostra la sensibilità per il rispetto dei diritti umani e per quelli di ogni”.

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