Diocesi: Ivrea, il 6 agosto pellegrinaggio ad Oropa guidato dal vescovo Cerrato. I giovani raggiungeranno il santuario a piedi camminando di notte

La Chiesa di Ivrea vivrà sabato prossimo, 6 agosto, il pellegrinaggio diocesano al santuario di Oropa. L’Ufficio di Pastorale giovanile nell’occasione darà inizio al cammino diocesano verso la prossima Giornata mondiale della gioventù che si terrà a Lisbona dal 1° al 6 agosto 2023. Lo farà invitando i giovani al pellegrinaggio notturno a piedi che prenderà il via alle 23 di venerdì 5 agosto dalla chiesa parrocchiale di Andrate con la preghiera e la benedizione dei pellegrini alla presenza del vescovo Edoardo Cerrato. Il cammino di circa 25 km si snoderà lungo il Tracciolino con due tappe di circa 30 minuti ogni 2 ore, a Graglia e al fiume Elvo. L’arrivo ad Oropa è previsto al mattino, verso le 7.30. Giunti al santuario, i giovani si uniranno ai pellegrini che raggiungeranno Oropa in auto o in pullman. Dalle 9 ci saranno sacerdoti disponibili per le confessioni mentre alle 10 sul piazzale della basilica nuova mons. Cerrato presiederà la celebrazione eucaristica al termine della quale partirà la processione verso la basilica antica per la recita dell’Angelus. Nel pomeriggio, alle 15, nella basilica antica è in programma la recita del Rosario seguita dalla benedizione eucaristica.
Rivolgendosi alla comunità ecclesiale per invitarla alla partecipazione, il vescovo ha sottolineato che “dopo due anni in cui, a motivo dell’epidemia, il nostro pellegrinaggio diocesano al santuario di Oropa, pur non sospeso, si è svolto in forma meno solenne e con una partecipazione più ridotta, siamo grati al Signore e alla Vergine Santa di poter riprendere quest’anno, in forma piena, questo momento, importante nella vita della diocesi, che ha sempre visto una notevole partecipazione di fedeli”. Sarà un’occasione che “idealmente chiude l’anno pastorale ed apre il nuovo”, ha aggiunto il vescovo, evidenziando che “‘insieme’ non è un’espressione riservata a documenti e dichiarazioni: è lo stile del camminare ecclesiale anche con gesti concreti di partecipazione, di condivisione e di preghiera”.

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