Libano: vescovi maroniti, al via l’assemblea annuale. Card. Raï (patriarca), “Dio doni pace al mondo”

È iniziato oggi, con tre giorni di esercizi spirituali, l’annuale Sinodo dei vescovi della Chiesa maronita, ospitato presso la sede patriarcale di Bkerké. “Portiamo nel cuore il nostro popolo e tutti i popoli che soffrono a causa di guerre, blocchi, aggressioni, sfollamenti e immigrazione” in Ucraina e in tanti altri Paesi. “Chiediamo a Dio, il Dio della pace di operare con la sua ineffabile potenza per far vincere la pace in questi Paesi, e confortare coloro che soffrono”. Sono state le parole del patriarca, card. Béchara Boutros Raï in apertura di giornata. Nelle sue considerazioni introduttive, secondo quanto riporta l’agenzia Fides, il cardinale ha pregato per la stabilità del Libano: “Preghiamo affinché si possa formare al più presto un nuovo governo, in modo che l’autorità esecutiva possa presto farsi carico dei compiti che le competono”. Dal primate della Chiesa maronita anche l’auspicio che il Paese dei Cedri “rimanga unito nella pluralità come terra di santità, amore e fratellanza”. I lavori veri e propri dell’assemblea avranno inizio lunedì 13 giugno e si protrarranno per l’intera settimana. Dopo le elezioni parlamentari libanesi svolte domenica 15 maggio, non si sono registrati passi risolutivi per la formazione del nuovo governo. Dalle urne è uscito un quadro politico frammentato e quindi a rischio paralisi.

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