Diocesi: Adria-Rovigo, un corso di formazione sull’accoglienza di minori e famiglie in difficoltà

La guerra, l’arrivo improvviso degli sfollati ucraini, le forti emozioni, che tutti questi avvenimenti hanno suscitato nei nostri cuori, hanno spinto molti a chiedersi: io o la mia famiglia cosa possiamo fare? “Fin da subito come Caritas di Adria-Rovigo – si legge in una nota – abbiamo ricevuto e raccolto numerose offerte di persone che si rendevano disponibili ad aprire la propria casa per accogliere bambini o interi nuclei familiari. Qualcuno, nell’emergenza delle prime settimane, ha già di fatto iniziato ad accogliere; qualcun’altro ha continuato a tenere viva la propria disponibilità”. La Caritas diocesana precisa: “Accogliere, però, non è solo dare un letto e pasti caldi; far entrare una persona, un minore solo, una mamma con i propri bambini, significa farsi carico in parte anche della loro storia, delle loro fragilità, dei loro sentimenti e dei loro vissuti. Per questo chi accoglie ha bisogno di essere accompagnato e aiutato affinché questa esperienza diventi una occasione di crescita e un’esperienza arricchente e positiva”.
Di qui l’iniziativa: “Come Caritas diocesana di Adria-Rovigo, in collaborazione con l’Aulss 5 Polesana, Caritas diocesana di Chioggia, con il supporto del Cnca e del progetto Ohana, siamo a proporre a tutti i singoli, le coppie, le famiglie che hanno accolto o si sono interrogate sulla possibilità di farlo, un percorso formativo. Sarà questa un’occasione per incontrare altre esperienze, conoscere e approfondire il significato dell’accogliere persone di altre culture o che fuggono da conflitti e per conoscere i servizi che nel nostro territorio si occupano di accompagnare e formare chi accoglie”.
Martedì 17 maggio, dalle 17.30 alle 19.30, ci sarà la presentazione del corso. Poi giovedì 19 maggio, dalle 21 alle 23, si approfondirà il tema “Persone in viaggio. Uno sguardo transculturale ed etnopsicologico” a cura della Cooperativa Crinali; giovedì 26 maggio, dalle 21 alle 23, quello di “Accogliere persone in fuga dalla guerra: implicazioni psicologiche ed emotive” a cura dell’Unità di ricerca di Psicologia dell’emergenza dell’Università cattolica del Sacro Cuore; martedì 31 maggio, dalle 17.30 alle 19.30, si rifletterà su “Accogliere nel nostro territorio” a cura del Casf (Centro per l’affido e la solidarietà familiare) Aulss 5.
Gli incontri del 17 e del 31 maggio si svolgeranno in presenza presso il Seminario diocesano San Pio X, a Rovigo; gli incontri del 19 e del 26 maggio si svolgeranno online su piattaforma Zoom. Per partecipare al percorso è necessario iscriversi al link: https://forms.gle/sZCVLX53m8vygn1V9.

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