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Eurostat: aumenta la sicurezza sulle strade, ma nel 2020 ancora 18.786 vittime. Svezia più sicura, Romania pericolosa

Il numero di persone morte in incidenti stradali ha registrato un “calo senza precedenti” nel 2020. Lo dice oggi Eurostat, l’istituto europeo di statistica, che ha pubblicato i dati relativi alle morti sulle strade dell’Europa. Il calo è stato del 17% rispetto al 2019, principalmente in relazione alle “misure restrittive per il Covid-19”. Sono comunque state 18.786 le vite spezzate in incidenti stradali nel 2020. Già negli anni precedenti il dato era in calo, se si considera che nel 2010 le vittime erano state 29.576. Il 44% dei decessi ha riguardato persone in auto, il 19% pedoni, il 16% persone in moto, il 10% in bicicletta e l’11% su altri mezzi (camion e automezzi pesanti, autobus e pullman, ciclomotori e altri veicoli). Rispetto ad una media europea di 42 vittime per milione di abitanti, i Paesi più sicuri per chi si mette in viaggio su strada sono Svezia (20), Malta (23), Danimarca (27) e Spagna (29), davanti a Irlanda e Paesi Bassi (entrambi 30). Molto più pericolose sono le strade in Romania (85 vittime della circolazione stradale per milione di abitanti), Lettonia (73), Bulgaria (67) e Polonia (66). L’Italia si colloca sotto la media europea, con 40 vittime per milione di abitanti.

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