Amoris Laetitia: Vidal, “dobbiamo salvare le famiglie in cui la Chiesa ha il suo principale percorso di umanità”

“All’interno della Chiesa abbiamo seguito degli schemi molto accademici. Dobbiamo trovare un nuovo modo per accompagnare e accogliere”. Lo ha detto Fernando Vidal, docente della Pontificia Università Comillas di Madrid, durante il convegno aperto oggi alla Pontificia Università Gregoriana. In merito al recepimento dell’Amoris Laetitia in Spagna, Vidal afferma che “l’esortazione lascia senza parole chi difende una morale rigida”; d’altra parte, “ci sono state molte reazioni da parte delle persone divorziate che l’hanno accolta in maniera positiva”. Negli ultimi cinque anni, la Conferenza episcopale spagnola ha lanciato una campagna di promozione del matrimonio. “La maggior parte dei casi – dice – la Chiesa è entrata in una fase di creatività per offrire modi di crescita. Ci sono state diverse reazioni, siamo consapevoli che c’è stato un grande sollevamento degli spiriti, in primo luogo, una reazione di gioia. È facile capire il sollievo della maggior parte dei cattolici per mettere fine a una dinamica negativa che agevolava l’allontanamento dalla Chiesa. L’agitazione degli animi ora rientra in un processo di approfondimento della sinodalità. La grande maggioranza ha iniziato il percorso della sfida che è la creatività missionaria”. Per Vidal, “è importante che ci sia una maggiore pluralità di agenti pastorali” e fa un appello: “Alla speranza, all’essere realistici e a farlo in comunione con molte persone”. “Il fiume di Amoris Laetitia – conclude – rende fertile la terra e fa crescere l’erba dove era stata bruciata, dobbiamo salvare le famiglie in cui la Chiesa ha il suo principale percorso di umanità”.

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