Amoris Laetitia: Palladino (Gregoriana), “parola chiave della pastorale familiare è discernimento”

Sulla recezione dell’Amoris Laetitia in Italia parla Emilia Palladino, docente della facoltà di Scienze sociali della Pontificia Università Gregoriana, nel suo scritto, letto, questa mattina, durante il convegno internazionale dedicato all’esortazione apostolica dall’Ateneo . “La pastorale familiare della Chiesa italiana è posta di fronte a problematiche nuove, in un contesto nuovo e destabilizzante”. Durante la pandemia, “emerge implacabile – scrive – il dato per cui non pochi parroci non siano stati capaci di continuare percorsi di pastorale tramite i nuovi mezzi di comunicazione”. Per tutti, “il pilastro concettuale è il discernimento che in termini pratici è stato la chiave di volta nelle situazioni che la Chiesa ha dovuto affrontare. Si deve concentrare l’attenzione sul successo e la capacità di applicazione della parola discernimento, entrato a pieno titolo fra i metodi della pastorale familiare. I cambiamenti improvvisi e l’incertezza del tempo pandemico hanno costretto gli operatori a fare discernimento”. Sempre in merito aggiunge: “Chi non si è imposto il rischio del discernimento ha pagato con un vuoto del proprio tempo. Chi è riuscito a chiedersi cosa fare e come ha trovato risposte insperate, vissuto una maggiore partecipazione. Ha permesso che la Chiesa crescesse e solidificasse perché raccolta intorno a un dramma. Una Chiesa in uscita che va incontro, senza pregiudizi, potrebbe colmare il divario fra chi frequenta la comunità cristiana e chi non ha mai iniziato o l’ha lasciata”. “Non c’è nulla – conclude – che non si possa vivere, affrontare alla luce di un sano discernimento che va oltre al ‘si è sempre fatto così’”.

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