Commercio estero: Istat, a luglio su sia l’export (+2,6%) sia l’import (+1,3%) rispetto a giugno. Saldo commerciale a +8.762 milioni

A luglio 2021 si stima una crescita congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l’estero, più intensa per le esportazioni (+2,6%) che per le importazioni (+1,3%). L’aumento su base mensile dell’export è dovuto al forte incremento delle vendite verso i mercati extra Ue (+7,5%) mentre quelle verso l’area Ue sono in diminuzione (-1,8%). Lo rende noto oggi diffondendo i dati di “Commercio con l’estero e prezzi all’import” relativi a luglio 2021.
“La crescita congiunturale dell’export a luglio è trainata dalle vendite verso i mercati extra Ue”, spiega l’Istat, aggiungendo che “questa dinamica è condizionata da movimentazioni occasionali di elevato impatto (cantieristica navale), al netto delle quali si stima, invece, una flessione del 2,5%”.
Dai dati diffusi emerge che nel trimestre maggio-luglio 2021, rispetto al precedente, l’export cresce del 3,1%, l’import del 4,9%.
A luglio 2021, l’export cresce su base annua del 16,1%, con un sostenuto aumento delle vendite sia verso l’area Ue (+14,9%) sia verso i mercati extra Ue (+17,4%). L’import registra un incremento tendenziale ancora più marcato (+23,8%) che coinvolge entrambe le aree, Ue (+23,2%) ed extra Ue (+24,4%).
A luglio 2021, tutti i settori registrano ampi aumenti tendenziali delle esportazioni a eccezione di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (-17,7%), autoveicoli (-5,0%) e computer, apparecchi elettronici e ottici (-2,0%).
Su base annua, le esportazioni crescono in misura molto sostenuta verso tutti i principali Paesi partner: i contributi maggiori riguardano le vendite verso Stati Uniti (+35,0%), Germania (+15,9%), Svizzera (+31,5%) e Francia (+11,5%). Soltanto l’export verso Paesi Asean (-7,6%) e Cina (-1,0%) è in diminuzione.
Nei primi sette mesi del 2021, la crescita tendenziale dell’export (+22,8%) è dovuta in particolare all’aumento delle vendite di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+34,9%), macchinari e apparecchi n.c.a. (+22,4%), mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+36,3%) e autoveicoli (+42,6%).
La stima del saldo commerciale a luglio 2021 è pari a +8.762 milioni di euro (era +9.689 a luglio 2020). Al netto dei prodotti energetici il saldo è pari a +12.383 milioni (era +11.675 a luglio dello scorso anno).
Infine, a luglio i prezzi all’importazione aumentano dell’1,2% su base mensile e del 10,5% su base annua.

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