Profughi afghani: le prime otto famiglie arrivano nelle parrocchie di Roma

Inizia oggi, 15 settembre, l’accoglienza delle famiglie afghane nelle parrocchie di Roma promossa dalla diocesi in collaborazione con la prefettura. Otto nuclei familiari, trentotto persone, molte delle quali bambini, saranno ospiti delle comunità parrocchiali dopo aver terminato il periodo di isolamento negli “hotel-Covid”. Si tratta di una prima parte dei nuclei che saranno inseriti nei programmi di solidarietà coordinati dalla Caritas diocesana. Alle 21, nella comunità parrocchiale dei Santi Fabiano e Venanzio, si svolgerà un momento di preghiera che sarà presieduto dall’arcivescovo Gianpiero Palmieri, vicegerente della diocesi di Roma; porterà la sua testimonianza padre Giovanni Scalese, barnabita, superiore della Missio sui iuris in Afghanistan, che a lungo è stato missionario nel Paese asiatico e che è rientrato in Italia in seguito alla presa di potere da parte dei talebani. Racconterà dei suoi giorni a Kabul anche suor Shahnaz Bhatti, 45 anni, della congregazione di Santa Giovanna Antida, in Italia da poco più di due settimane. La celebrazione verrà trasmessa in diretta su Telepace (canale 73 e 214 in hd; www.telepace.it) e in streaming sulla pagina Facebook Caritas di Roma. Momenti di preghiera, sempre alle 21, si svolgeranno anche nelle comunità parrocchiali che accolgono così l’appello lanciato nei giorni scorsi da Papa Francesco. L’invito della diocesi è anche quello di trasformare il digiuno in contributo di carità per l’accoglienza delle famiglie di profughi. Per questo la Caritas ha predisposto un fondo di solidarietà al quale è possibile contribuire.

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