Scuola: mons. Mura (Nuoro e Lanusei) agli studenti, “sentitevi parte di una scuola che cresce con voi, grazie a voi, e non perché gli altri decidono per voi”

“Sentitevi fortunati a studiare, perché le ore dedicate allo studio (in classe o a casa) è un capitale di tempo e di energie enorme, tempo libero per coltivare il gusto della scoperta di sé e del mondo. Che non tornerà”. Lo scrive mons. Antonello Mura, vescovo di Nuoro e Lanusei, nella lettera indirizzata agli studenti, alla vigilia dell’inizio del nuovo anno scolastico”. Ogni anno, in condizioni non pandemiche, “dedichiamo circa 1.500 ore alla scuola, 1.000 vanno per le lezioni e circa 500 per lo studio”, sottolinea il vescovo: “Sono ore della vostra vita, della nostra vita. Se divenissero ore di vita perse, ore di ‘non vita’, sarebbe una vera e propria tragedia, dalla quale non ci si potrebbe riprendere facilmente”. “Sentitevi parte di una scuola che cresce con voi, grazie a voi, e non perché gli altri decidono per voi”, l’invito di Mura: “Se oggi il 20% abbandona la scuola senza neppure aver conseguito una qualifica professionale, se per il 37% la scuola ‘è un luogo dove non voglio andare’, è perché in quelle ore, spesso, non accade nulla di significativo per la vita. Non scoraggiatevi e non state ad aspettare. Portate a scuola entusiasmo e coraggio, comprese le vostre domande di senso, senza lasciarvi sommergere da risposte a domande che non avete posto e che non desiderate”. “Non abbiate paura della fatica”, l’altro invito del vescovo: “Studiare impegna, perché le cose importanti si conquistano. Non sprofondate nell’apatia e nel disinteresse, ogni conoscenza prepari altre conoscenze, ogni risposta alimenti nuove domande”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia