Missionaria laica uccisa in Perù: reazioni da Nuevo Chimbote raccolte dal Sir. “In tante ci consideriamo sue figlie”

Suscita molte reazioni la morte, avvenuta sabato, di Nadia De Munari, la missionaria laica originaria di Schio (Vicenza) morta all’età di 50 anni sabato scorso, dopo essere stata gravemente ferita nel sonno a Nuevo Chimbote, dove si occupava di minori in difficoltà.
Così la ricorda da Bogotá (Colombia) Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani e vicentino di Valdagno: “Nadia De Munari partì per la missione in Ecuador nel 1994 e dal 1995 si trasferì in Perù, operando come missionaria laica nell’Operazione Mato Grosso, fondata dal salesiano don Ugo De Censi, che fu benedetto da Papa Francesco, durante la visita del 2018 in Perù, pochi mesi prima della sua morte. Nadia seguiva 500 bambini poveri degli asili delle baraccopoli di Nuevo Chimbote. La conobbi nel 1992, nei campi di lavoro Omg nel vicentino, in collaborazione con la diocesi di Vicenza. Ricordo che parlammo del martirio e della scelta di fede di Giulio Rocca, ucciso dalla guerriglia di Sendero Luminoso nel 1991. Nadia viene uccisa per la stessa scelta d’amore e fede per i poveri di Giulio e di padre Daniele Badiali, ucciso nel 1997, nelle Ande peruviane. È il volto missionario dell’impegno della diocesi vicentina”.
Testimonianze arrivano al Sir anche da Nuevo Chimbote. Ita Guerrero riconosce in Nadia una madre che l’ha accolta in casa famiglia. E dice affranta: “È tanto dolore quello che proviamo per quanto è accaduto. In tante ci consideriamo ‘figlie’ di Nadia. Ha donato tutta la sua giovinezza, è arrivata a 24 anni, alla missione di padre Ugo De Censi. Tutto quello che ha fatto è aiutare i poveri. Le persone di Nuevo Chimbote dovrebbero essere grate per questo aiuto, aiutare con le indagini su questo crimine, in modo che questo grande male non continui”.
Aggiunge Azucena Beltrán Cisneros, amica di Nadia a Nuevo Chimbote, rivolgendosi idealmente alla missionaria: “Cara Nadia, cara combattente per l’educazione dei nostri figli, hai insegnato che la semplicità e l’umiltà e la solidarietà nascono dal cuore quando le sai coltivare. Riposa in pace”.

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