Canonizzazione Margherita da Città di Castello: Scelzo (Dicastero laici, famiglia e vita), “una buona notizia per tutti i cristiani con disabilità”

“La canonizzazione di Margherita da Città di Castello è davvero una buona notizia. Lo è per tutta la Chiesa, ma in particolare per tutti i cristiani con disabilità”. A dichiararlo è Vittorio Scelzo, incaricato per le persone con disabilità del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, a proposito della decisione del Papa di autorizzare la canonizzazione equipollente, cioè estesa a tutto il mondo, della Beata Margherita da Città di Castello, del Terz’Ordine dei Frati Predicatori, nata intorno al 1287 a Metola (PU) e morta a Città di Castello (PG) il 13 aprile 1320. Vissuta a cavallo tra il XIII e il XIV secolo tra Umbria e Marche, la sua memoria è rimasta viva in tutto il Centro Italia ed in alcune regioni del mondo (Stati Uniti, Filippine) dove la sua devozione è stata portata dai missionari Domenicani. La sua vicenda è quella di una donna, con una disabilità fisica e sensoriale, scartata fin da piccola, anche dalla sua famiglia; divenne parte del Terz’Ordine Domenicano dividendosi tra la preghiera, l’assistenza ai malati e ai poveri. “Margherita mostra come la santità non appartenga a pochi, ma sia un cammino accessibile a tutti: anche a chi ha una disabilità”, commenta Scelzo: “È come un capitolo nuovo della Gaudete et Exsultate. Quello che Papa Francesco ha detto tante volte – ‘tutti siamo chiamati ad essere santi’ – oggi si arricchisce di una nuova sfumatura: nemmeno la disabilità può essere un ostacolo alla sequela di Gesù”. Allo stesso tempo, per Scelzo, “si tratta di un’indicazione molto chiara per tutta la Chiesa e per le nostre famiglie. Non è difficile – come ricorda spesso il Papa – che persone che vivono la stessa condizione di Margherita, vengano considerate inutili e per questo scartate. Di loro si pensa anche che non siano capaci di una vita di fede, ma questa canonizzazione smentisce questo pregiudizio. Papa Francesco ha scritto che la peggior discriminazione è la mancanza di attenzione spirituale (EG200). Facciamo attenzione perché anche tra le persone con disabilità che anche oggi continuiamo a scartare ci sono sicuramente dei santi come Margherita”.

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