Industria: Istat, “a gennaio 2021 i prezzi alla produzione aumentano dell’1,4% su base mensile e diminuiscono dello 0,3% su quella annua”

“A gennaio 2021 i prezzi alla produzione dell’industria aumentano dell’1,4% su base mensile e diminuiscono dello 0,3% su base annua. Sul mercato interno i prezzi segnano un rialzo congiunturale dell’1,7% e un calo tendenziale dello 0,4%. Al netto dell’energia, i prezzi aumentano dello 0,5% su base mensile e dello 0,6% su base annua. Sul mercato estero i prezzi crescono dello 0,7% rispetto a dicembre 2020 (+0,7% per l’area euro, +0,6% per l’area non euro); su base annua registrano una flessione dello 0,3%, dovuta al calo dei prezzi nell’area non euro (-0,8%), mentre i prezzi nell’area euro sono in aumento (+0,4%)”. Lo certifica l’Istat nel report sui “Prezzi alla produzione dell’industria, delle costruzioni e dei servizi”.
Nel trimestre novembre 2020-gennaio 2021, “rispetto ai tre mesi precedenti, i prezzi alla produzione dell’industria registrano un aumento dell’1,1%, determinato soprattutto dal mercato interno (+1,4%), mentre l’incremento sul mercato estero è più contenuto (+0,3%)”. A gennaio 2021, fra le attività manifatturiere, “gli aumenti tendenziali più elevati interessano il settore della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (+2,5% mercato interno, +2,4% area euro). Le flessioni più ampie si rilevano per coke e prodotti petroliferi raffinati (-12,5% mercato interno, -8,3% area euro, -8,9% area non euro) e prodotti chimici (-3,2% area euro, -3,1% area non euro)”.
A gennaio 2021 i prezzi alla produzione delle costruzioni per “Edifici residenziali e non residenziali” crescono “dell’1,2% su base mensile e del 2,7% su base annua”. I prezzi di “Strade e Ferrovie” aumentano “dell’1,1% in termini congiunturali e del 2,0% in termini tendenziali”.
Nel quarto trimestre 2020 “i prezzi alla produzione dei servizi aumentano dello 0,3% sul trimestre precedente e diminuiscono su base annua dello 0,8% (da -0,3% nel terzo trimestre). La flessione tendenziale più ampia interessa i servizi di telecomunicazione (-12,7%); l’incremento tendenziale più elevato riguarda i servizi di trasporto aereo (+25,8%)”.
“A gennaio, i prezzi dell’industria – commenta l’Istat – registrano rialzi congiunturali estesi a quasi tutti i raggruppamenti principali di industrie, più marcati per l’energia, sul mercato interno e nell’area non euro, e per i beni intermedi, su tutti e tre i mercati di riferimento. Su base annua, i prezzi mostrano flessioni molto contenute sul mercato interno e nell’area non euro, e tornano a crescere nell’area euro dopo dieci mesi di variazioni tendenziali negative”. Per le costruzioni,” i prezzi segnano aumenti su base mensile di quasi pari entità per edifici e strade e mostrano, per entrambi, una dinamica tendenziale in accelerazione”.
Per i servizi, “il lieve rialzo congiunturale dei prezzi nel IV trimestre 2020 sottende dinamiche differenziate: da segnalare i rialzi dei prezzi dei servizi di trasporto aereo merci (+6,4%) e trasporto marittimo (+3,7%) e il calo di quelli dei servizi di trasporto merci su strada (-1,1%). Il calo tendenziale si deve soprattutto alle dinamiche negative dei prezzi delle telecomunicazioni, delle attività degli studi di architettura e ingegneria e dei servizi di trasporto marittimo”.

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