Solidarietà: oggi presentata l’iniziativa “Como Città Fratelli Tutti”. Sabato il lancio con un dialogo tra il vescovo e il sindaco

Saranno il vescovo di Como, mons. Oscar Cantoni, e il sindaco Mario Landriscina a tenere a battesimo sabato 30 ottobre il lancio di “Como Città Fratelli Tutti”, il movimento civico nato per dare risposte concrete ai bisogni di chi vive ai margini, coinvolgendo tutti i cittadini nella costruzione di una comunità più partecipata ed inclusiva. A presentare l’iniziativa – a cui hanno già aderito oltre sessanta realtà del territorio – è stato, questa mattina, al Teatro sociale di Como, il sociologo Mauro Magatti, tra gli ideatori del progetto.
“Questa iniziativa nasce perché alcuni percorsi si sono incontrati”, ha dichiarato Magatti, sottolineando come “tutto questo sia figlio di una periodo complesso che abbiamo alle spalle dove abbiamo sperimentato la preoccupazione, ma anche la consapevolezza di essere legati gli uni agli altri”.
“Como Fratelli Tutti – ha precisato il sociologo – non è un’entità, non è un coordinamento o una nuova struttura. È un’iniziativa che ha soprattutto una forte novità metodologica che poggia su due tasti: digitale e comunicazione. Usandoli per creare un senso di appartenenza e cittadinanza dentro lo spazio urbano in cui le persone vivono”. Tre sono le azioni attorno a cui si articolerà il progetto. La prima è quella che i promotori chiamano “creazione di un patto cittadino”, ovvero l’avvio di una campagna di adesione al progetto, a partire dalle prime realtà coinvolte così che si possa creare una dimensione che unisca cittadini, Terzo settore e realtà profit. Al momento sono già una sessantina le realtà coinvolte: un universo diversificato che va dall’associazionismo ai gruppi giovanili, dai sindacati al mondo ecclesiale, dal mondo imprenditoriale ed economico a quello della cultura e della formazione. La seconda azione – la più innovativa – consiste nell’adozione di una piattaforma digitale, sviluppata dalla società Kpmg e messa a disposizione gratuitamente del progetto: la piattaforma informatica avrà il compito di ricomporre la domanda e l’offerta di “solidarietà” mettendo in contatto associazioni, imprese, cittadini, professionisti o istituzioni che vorranno richiedere o proporre attività, incrociando le disponibilità e le iniziative con i bisogni di diverso tipo delle persone che, nel territorio comasco, vivono in situazione di fragilità. “La speranza – ha concluso Magatti – è che questo progetto possa aprire percorsi veramente nuovi, impensati e che possa allargarsi ad altre città in Italia e nel mondo. Un laboratorio sperimentale di cui Como vuole essere l’apripista”. Alla vigilia dell’evento di sabato 30 ottobre sarà on line anche il sito cittafratellitutti.it.

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