Coronavirus Covid-19: mons. Fragnelli (Trapani), “conto su ciascuno di voi, piccoli e grandi per uscire dal tunnel”

Don Boniface Nkrunziza, vice-parroco a Crocci e Chiesanuova, piccole frazioni del comune di Valderice (in provincia di Trapani), ha concluso il periodo di isolamento per infezione da Sars-CoV-2 dopo essere risultato negativo al tampone nasofaringeo mediante analisi molecolare. Lo ha comunicato l’Asp di Trapani al sacerdote che si trovava in quarantena dal giorno di Natale, sempre in buone condizioni di salute, e al suo medico curante che lo aveva seguito in queste settimane. Lo si legge in una nota della diocesi di Trapani.
Don Boniface è il secondo prete della diocesi ad essere contagiato e guarito dal Covid-19. Nel mese di settembre scorso era risultato positivo padre Vincenzo Seidita, parroco della chiesa “San Francesco d’Assisi” a Trapani, guarito dopo circa tre settimane di isolamento.
Nei giorni scorsi, intanto, dopo la riunione con i vescovi di Sicilia e le norme restrittive stabilite dal governo e dalla regione siciliana, il vescovo Pietro Maria Fragnelli ha invitato sacerdoti e fedeli ad una maggiore prudenza e vigilanza sull’applicazione delle norme anti-contagio.
Per quanto riguarda la visita ai luoghi di culto e le celebrazioni, entrambe sono sempre permesse, in condizioni di sicurezza e nella piena osservanza delle norme. Durante i giorni di “zona rossa” i fedeli devono avere con sé un modello di autodichiarazione per andare a messa.
Rimangono aperti, sempre osservando scrupolosamente le norme contro il contagio, anche i centri di ascolto e i centri per la distribuzione degli alimenti delle Caritas parrocchiali, mentre gli incontri di catechesi, di formazione, di preparazione ai sacramenti si terranno su piattaforma digitale evitando gli incontri in presenza. Il vescovo Fragnelli ha anche stabilito che, nelle settimane di “zona rossa”, non sarà possibile ricevere a casa l’Eucaristia per gli ammalati e gli anziani.
“Faccio mie le preoccupazioni e le speranze di tutto il popolo e degli addetti alla prevenzione dei contagi e alla cura dei nostri malati – ha detto il vescovo di Trapani –. Impegniamoci tutti di più nel rispetto delle regole e facciamo crescere la possibilità concreta di uscire presto da questo delicato tunnel. Conto su ciascuno di voi, piccoli e grandi, e con voi intensifico la preghiera fiduciosa per poter abitare una vita migliore quanto prima”.

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